GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] particolare in alcune statue realizzate per le due chiesedi S. Pietro Martire (statua della Purità) e S. Tommaso. Proprio in quest'ultimo luogo di culto, due delle tre statue in marmo diCarrara presenti sull'altare maggiore, raffiguranti la Madonna ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] migliore dei quali fu Francesco Cavallini diCarrara.
Il F. era accademico di S. Luca: partecipò alle congregazioni , IV (1940), ad Indicem; V. Golzio, Le chiesedi S. Maria di Montesanto e di S. Maria dei Miracoli a piazza del Popolo in Roma ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] marmo si protrasse a causa del ritardato arrivo del materiale da Carrara e degli altri impegni, sempre più numerosi, del C. 1847, p. 391; C. Erra, Storia dell'immagine e chiesadi S. Maria in Portico di Campitelli, Roma 1750, p. 58; K. H. von ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] per l'altare della Madonna del Rosario della chiesadi S. Maria Assunta a Vertova, iniziato su disegno di G. B. Caniana nel 1708 e lasciato incompiuto nel 1711 per controversie con la committenza (Carrara, 1979). Frutto della collaborazione tra i due ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] Ferdinando I che soccorre la città di Pisa per piazza Carrara (Pope-Hennessy, Giovanni Bologna…, des peintres flamands, Paris 1753, ad Indicem; G. Richa, Notizie istoriche delle chiesedi Firenze divise ne' suoi quartieri, Firenze 1754-59, I, p. 118; ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] e, a volte, l'appalto delle cave di Liguria e diCarrara. Gli inventari delle botteghe alla morte degli n. 2, pp. 34-39; G. Algeri, in L. Pessa-C. Montagni, La chiesadi S. Francesco e i Costaguta. Arte e cultura a Chiavari dal XVI al XVIII secolo ( ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] p. 58).
Per la sua perizia e per l'incarico di capomaestro dei duomo nel 102, il Comune gli chiesedi giudicare, insieme con altri maestri, un progetto di ristrutturazione del monastero di S. Barnaba, il quale fu invece destinato alla distruzione per ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] pittura lombarda del Seicento, Milano 1985, figg. 313-322; Le chiesedi Milano, a cura di M.T. Fiorio, Milano 1985, pp. 76, 78, 161 , in Dizionario della Chiesa ambrosiana, III, Milano 1989, pp. 1424-1426; F. Rossi, Accademia Carrara. 2. Catalogo dei ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] quale architetto della città di Messina e scambiandolo con Domenico da Carrara, attivo negli anni Trenta Magazine, CXXIII (1981), pp. 239 s.; P. Morselli - G. Corti, La chiesadi S. Maria delle Carceri in Prato, Firenze 1982, pp. 167-169; S. Storchi, ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] ambasciatore presso il re d'Ungheria, con Francesco da Carrara e con altri signori, l'assedio era continuato ed dal doge con grande onore all'inizio di febbraio, poiché il popolo veneziano si manteneva fedele alla Chiesadi Roma e al suo papa e il ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...