DELLA SCALA, Antonio
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - illegittimo di Cangrande (II) Della Scala signore di Verona e Vicenza - e della moglie di questo, una nobildonna di cui si ignora il nome [...] nel 1403 (Gloria), e il 27 marzo 1404, quando, nella chiesadi S. Agostino, Guglielmo Della Scala e Francesco (III) da Carrara giurarono un solenne patto per la riconquista di Verona. Sempre con il fratello Brunoro, il D. partecipò alla successiva ...
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FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] del F. furono messe in fuga ed inseguite sino alla chiesadi S. Martino degli Erchi; nello scontro seguito, vennero di Francesco da Carrara.
Il 15 apr. 1414 da Bologna Giovanni XXIII comunicò ai vescovi di Bitonto e di Brugnato la sua decisione di ...
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PEPOLI, Giovanni
Massimo Giansante
PEPOLI, Giovanni. – Figlio primogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea Samaritani, Giovanni Pepoli nacque a Bologna verso il 1310.
Dopo di lui, Taddeo ebbe altri [...] Giovanni aveva sposato Beatrice, figlia di Guido da Correggio, dal 1338 vedova di Marsilio da Carrara (Sommari, 142, p. 301; fratello maggiore nella solennità della chiesadi S. Domenico.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Bologna, Famiglia Pepoli, ...
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CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] 1321 fu nuovamente mandato presso Federico d'Asburgo che lo insignì dell'onore di cavaliere assieme a Nicolò da Carrara. Pochi mesi dopo chiese a Federico di dichiarare ribelli dell'Impero i fuorusciti padovani che guerreggiavano contro la città e ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, della parrocchia veneziana di S. Giovanni in Bragora, non si conosce la sua data di nascita, da collocare presumibilmente agli inizi del sec. [...] stava mettendo in forse la stessa sopravvivenza di Venezia, e chiese al signore di Padova un salvacondotto per i tre ambasciatori Francesco da Carrara per il possesso di Udine.
Dopo la morte di Bertrand de Saint-Geniès, patriarca di Aquileia (1350 ...
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CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] in genere di descrizioni dichiese e monasteri del territorio di Bergamo, tra 148, 150 n. 2; Id., Licurti, ibid.,VI(1912), pp. 51-53; Id., Gli "Annales Italiae" di G. Michele Alberto Carrara, ibid., X (1916), pp. 14, 18 n. 59, 19, 22 n. 70, 23 n. 75, ...
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CURTAROLO, Nicolò
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIV da Enrico.
Il padre, notaio, era già morto nel 1340; oltre al C. aveva avuto una figlia, India, e due figli, Pietro e [...] di "familiari" del da Carrara, che esortò Francesco il Vecchio a rinunciare alla signoria di Padova in favore di suo fu definito avido dei beni dichiese e di monasteri e nemico delle vedove e dei poveri di Padova. Il testamento provocò alcune ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] sposa di Sigismondo, fu grata al B.: lo creò cavaliere, chiese alla Repubblica il permesso di donargli le città didi Sigismondo d'Ungheria (attesa,, con speranze di vendetta, dai piccoli signorotti come Brunoro della Scala e Marsilio da Carrara ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] ai buoni uffici del re Luigi I il Grande, Guglielmo Hamer, vescovo di Cinque Chiese (Pécs, in Ungheria), riuscì a ottenere da Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova, il permesso di poter chiamare in Ungheria il B., il quale a Cinque ...
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CHIGI, Carlo Corradino
Walter Polastro
Nato a Siena il 10 sett. 1802 da Francesco dei Chigi di Camollia e da Maria Useppi, nel dicembre 1818 entrò, dopo aver preso l'abito di cavaliere milite dell'Ordine [...] diverse opere di pubblica utilità, e al rilancio di attività economiche, ma, amareggiato per critiche e calunnie, chiese la di legge di soppressione delle corporazioni religiose.
Trascorse gli ultimi anni nell'antica villa di Fivizzano (Massa Carrara ...
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marmo
(ant. màrmore) s. m. [lat. marmor -ŏris, dal gr. μάρμαρος]. – 1. a. In petrografia, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto struttura cristallina a grana uniforme, così da rassomigliare a zucchero...