Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] l'impiego del laterizio, come in altri monasteri e chiesedirito greco, rispetto al concio ben squadrato dei monasteri e delle Castelfranchi, 1982-1983), e ispirato a modelli orientali, probabilmente siriaci (nei luoghi boemondei della Siria del ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] uditore e consigliere del card. Luigi Amat, vicecancelliere di Santa romana Chiesa e commendatario di S. Lorenzo in Damaso dal 1852 al 1878. dei regolari, di Propaganda Fide, della sua sezione per gli Affari diritoorientale, della congregazione ...
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MERLINI, Domenico
Gerardo Doti
MERLINI, Domenico. – Nacque a Castello (Valsolda), sopra il lago di Lugano, il 22 febbr. 1730, da Francesco e da Anna Maria Fontana.
I Fontana formavano nella Valsolda [...] ). L’unico edificio religioso realizzato secondo i suoi intendimenti fu la chiesa dei basiliani a Varsavia, tempio cattolico diritoorientale realizzato nel triennio 1781-84, distrutto nel 1944 e successivamente ricostruito.
Le opere progettate ...
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MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] XXVIII-XXX); [C. Korolevskij], in Stoudion. Boll. delle Chiesedirito bizantino, I (1924), pp. 123 s.; Annuaire pontifical congregazione orientale e del Pontificio Ist. orientale. Il contributo di mons. Louis Petit, in Orientalia Christiana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da problema legato generalmente alla differenziazione religiosa, la questione delle minoranze [...] testa ai funzionari governativi. I terribili eventi della Shoah, i drammi jugoslavi di fine Novecento, la soppressione delle Chiese cattoliche diritoorientale in Russia e Romania, le questioni dell’Ulster, dell’Armenia, dell’Azerbaigian, dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Polonia
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra le tribù del Nord, che formano il primo nucleo del regno polacco, si diffonde [...] i collegamenti col mondo ceco sono comunque mantenuti fino al 1086. I legami col rito greco-orientale sopravvivono almeno fino al XII secolo. Diversi resti dichiesedirito greco testimoniano, infatti, quest’epoca.
Le tribù del Nord, che formano il ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Il lungo processo di organizzazione statale, in particolare, fu influenzato dal cristianesimo dirito bizantino.
La uno stile barocco costantinopolitano, ricco di elementi orientali (monastero di Hurezi, 1693; chiesa Stavropoleos a Bucarest, 1733 ecc ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] di Scutari alla piana della Metochia e culminanti nel Monte Jezercës (2694 m); la regione montuosa centro-orientale, che include tre fasci di con decorazioni ceramiche (chiese a Berat e a Labovo). Notevole la cappella dell’anfiteatro di Durazzo con la ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Studion, a Costantinopoli, 463), sia di tipo orientale a volte, quali le già citate chiesedi Salonicco e quelle didi canti che alla caduta di quell’impero si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi dirito bizantino.
Nulla di certo ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] sono quasi tutti cristiani di varie Chiese (la metà circa cattolici dirito latino).
La città fu patria di David e dei suoi antenati della pavimentazione a mosaico e delle fondazioni). Al periodo di Giustiniano o poco dopo (sec. 6°-7°) risale ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...