I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] , dall’Egitto, dall’Etiopia e dall’Eritrea arrivano, seppure in misura numericamente più esigua, cristiani delle antiche chieseorientali non calcedonesi, soprattutto copti.
Secondo i dati Istat all’inizio del 2010 gli stranieri rappresentavano il 7 ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] integrare la nuova codificazione in un Codex Ecclesiae universae e sin dal 1927, in sede di congregazione per le Chieseorientali, aveva avanzato una tale ipotesi. Nella riunione della commissione del 24 febbr. 1930, su sua proposta, venne presa la ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] riconoscesse come valido il loro battesimo. Tutte queste lettere attestano l'influenza che I. intendeva esercitare anche sulle Chieseorientali, che d'altronde si rivolgevano talvolta esse stesse alla Sede romana: quella a Massimiano e la seconda ad ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] approvazione del vescovo di Roma: in effetti i precedenti interventi del vescovo di Roma in questioni concernenti Chieseorientali implicavano una prassi priva di regolarità e non sancita da norme specifiche, perché nessuno dei canoni approvati ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] dai sacri canoni - scegliendo tra i presbiteri ed i diaconi della Chiesa romana la persona adatta. Le vicende che avevano segnato la prima Alessandria, nonché numerosi altri vescovi di Chieseorientali facevano solenne professione di fede ortodossa e ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] , Roma 1922, pp. 38-65; C. Korolevskij, Le udienze e relazioni concistoriali del cardinale G. S. per gli affari delle Chieseorientali (1566-1602), suppl. a Studion, LVI (1928-1931); J. Birkner, Ein zweiter Caraffa-prozess unter Pius IV, in Römisches ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] età apostolica, in cui sarebbe stato possibile riformare la vita religiosa dei popoli cristiani, riunire le Chieseorientali al cristianesimo occidentale e convertire ebrei e musulmani. Queste attese millenaristiche, peraltro, non toglievano nulla ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] che nel 371 Basilio di Cesarea inviò a Damaso di Roma. Nel chiedergli di venire in soccorso delle Chieseorientali, allora molto travagliate dai contrasti di vario genere innescati dalla controversia ariana, Basilio ricorda al collega il precedente ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] Sede apostolica, caratterizzata da quella presunta ignoranza e venalità, avrebbe perso prestigio e autorevolezza agli occhi delle Chieseorientali, d'Africa e Spagna: testimoniavano in senso contrario le ambascerie inviate a Roma fino a quel momento ...
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FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] VIII Paleologo. La lunga disputa dogmatica, allora iniziata con i Greci, gli Armeni e i Copti, portò infine all'unione con le Chieseorientali: le rispettive bolle del 6 dic. 1439 e del 4 febbr. 1442 portano anche la firma del Foschi. Nel marzo 1443 ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...