Storico della Chiesa e dei dogmi, nato a Friedrichshafen il 17 novembre 1907. Libero docente ad Halle dal 1931, è dal 1937 professore all'univ. di Marburgo, ove insegna storia delle chiese e dei dogmi.
Dopo [...] , l'esponente più alto e significativo. Il B. ha allargato progressivamente i suoi interessi, estendendoli alle Chieseorientali, alla mistica tedesca e ad alcuni personaggi di particolare importanza nella storia del cristianesimo, come Swedenborg e ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] e intero in ciascuna specie eucaristica e in ciascuna sua parte. La c. sotto le due specie è rimasta nelle Chieseorientali, unite o separate da Roma. Il concilio Vaticano II, con la Costituzione sulla sacra Liturgia (1963), ha ripreso, in parte ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] chiarendo nel corso dei secoli e affonda le radici nel diverso atteggiarsi, sin dalle origini del cristianesimo, della Chiesaorientale greca occidentale rispetto a quella romana: se per il cristianesimo occidentale ciò che viene messo in primo piano ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] o., con caratteristiche giuridiche e liturgiche proprie; nella curia romana fanno capo, dal 1917, alla Congregazione per le Chieseorientali.
Al tempo delle crociate si riunirono a Roma i maroniti del Libano (1181), fino a oggi interamente cattolici ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] vero sole, Cristo. In poco meno di un secolo, la festa si diffuse in tutta la cristianità e fu adottata anche nelle Chieseorientali, nelle quali fino ad allora era celebrata il 6 gennaio, unita con l’Epifania.
Al N. si ricollega il ciclo natalizio ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] studiare a Oxford (1617-24), in Germania (1624-25) e in Svizzera, dove pare si adoperasse per l'unione delle Chieseorientali coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca di ...
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(ebr. Mikā’ēl) Nella Bibbia, uno degli arcangeli: il nome ricorre tre volte in Daniele, una nell’Epistola di Giuda e nell’Apocalisse, dove si accenna alla sua battaglia con il dragone (Satana). La figura [...] , soprattutto apocalittica, giudaica e cristiana. Il suo culto come santo appare diffuso fin dai tempi antichi prima nelle Chieseorientali poi a Roma. Nell’arte dei primi secoli cristiani è rappresentato come nunzio o guardia del Paradiso con veste ...
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Ecclesiastico (Heerlen 1904 - Mont-Godinne, Namur, 1988); ordinato sacerdote nel 1931, divenne arcivescovo titolare di Palto e delegato apostolico nel Giappone nel 1949, e fu poi internunzio apostolico [...] (1960-1962) e quindi nunzio apostolico in Portogallo. Cardinale dal 1967; dal 1968 al 1973 ricoprì la carica di prefetto della Congregazione per le ChieseOrientali e, dal 1972, fu gran maestro dell'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. ...
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Polemista protestante (Giengen an der Brenz, Baden-Württemberg, 1521 - Tubinga 1600). Studiò a Tubinga e a Wittenberg. Ricoprì varie cariche ecclesiastiche e fu tra l'altro componente di una delegazione [...] ; dal 1577 fu prof. di teologia all'univ. di Tubinga, alla quale diede notevole impulso anche come cancelliere (1590). Importante il suo Compendium theologicum (1573), tradotto in greco per diffondere nelle Chieseorientali le dottrine luterane. ...
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Vescovo di Samosata nel 361 (m. Doliche, Siria, nel 379 o 380). Difese Basilio di Cesarea contro l'imperatore Valente; fu uno degli esponenti della corrente omeusiana, e tentò quindi, in contrasto con [...] gli anomei, un riavvicinamento delle chieseorientali alla formula di Nicea. Esiliato (374), al rientro nella sua sede, morto Valente, svolse un grande ruolo nella restaurazione della fede nicena. Morì assassinato da una fanatica ariana. Festa, 22 ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. – 1. Termine che in latino (sacramentum)...