RANCATI, Bartolomeo
(in religione Ilarione).
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano il 2 settembre 1594 da Baldassarre e da Margherita de’ Bagni. Nulla sappiamo dei suoi primi anni, se non che fu [...] Ducato di Savoia, la Repubblica di Venezia e lo Stato della Chiesa). Nel 1636, il gran cancelliere dello Stato di Milano, termini e concetti propri di molte scuole teologiche del tutto ortodosse. Il suo suggerimento fu quindi di evitare una condanna ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] sotto la guida di B. Chmelnickij. Contro le concessioni, che in questo accordo erano state fatte agli ortodossi, a scapito della Chiesa rutena unita, il D. protestò molto vivacemente di fronte alla Dieta nel gennaio 1650, ma senza risultati ...
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SCIARELLI, Niccolò (Nicola)
Pietro Domenico Giovannoni
– Nacque a Siena il 4 gennaio 1731 da una modesta famiglia. Ordinato sacerdote il 3 aprile 1756, si laureò in utroque iure presso l’Università di [...] , 17 settembre 1785); Difesa di alcune ortodosse e giustissime espressioni che si leggono alla della città di Colle in Val d’Elsa, Firenze 1859; G. Cappelletti, Le chiese d’Italia dalla loro origine ai nostri giorni, XVII, Venezia 1862; Colle di Val ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] difficoltà di identificare il vescovo deposto con l'ortodosso G., sembra derivare la creazione di uno " quando da tempo era divenuto imperatore. È certo, poi, che la chiesa fu fondata più di due secoli prima del 1137. Tuttavia è possibile che ...
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TROMBADORI, Antonello
Claudio Rabaglino
– Nacque a Roma il 10 giugno 1917, primogenito di Francesco e di Margherita Ermenegildo. All’anagrafe Trombatore, negli anni Cinquanta il padre chiese e ottenne [...] inoltre a far parte del comitato centrale del PCI, all’interno del quale restò fino al 1966, schierato su posizioni togliattiane ortodosse. Si impegnò anche negli enti locali, rivestendo la carica di consigliere comunale a Roma tra il 1956 e il 1968 ...
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SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] . Dopo il servizio militare come ufficiale degli alpini, Subilia fu consacrato pastore nel 1937. Qualcuno, nella Chiesa, avanzò sospetti sull’ortodossia del giovane, ma i suoi insegnanti di Roma, dai quali, pure, era ormai teologicamente lontano ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] forse attribuire quel ristabilimento dei buoni rapporti fra F. e la Chiesa di Roma del quale si è fatto cenno e che implicò, il fatto che quegli scritti non fossero troppo conformi all'ortodossia romana. Ai tempi di Agnello si conservava ancora di F ...
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SIMONI, Simone
Mario Avagliano
SIMONI, Simone. – Nacque a Patrica (Frosinone) il 24 dicembre 1880 da Antonio e da Rosa Simoni, secondogenito di cinque figli.
La madre aveva un figlio dal primo marito, [...] dell’entrata dell’Italia nella prima guerra mondiale (24 maggio 1915), chiese di partecipare al conflitto e a ottobre gli fu affidato il del regime, sia per le sue opinioni politiche poco ortodosse, di elogio verso il duce, ma critiche verso alcuni ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] di rito latino, delle relazioni con le autorità ortodosse, armene e turche e della protezione dell'ambasciatore Sepolcro, della metà del Calvario, della pietra dell'unzione, della chiesa di S. Maria e del santuario di Betlemme.
Anche oltre quella ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] di conseguenza, ad alcuni le posizioni di Mortara sembrino troppo ortodosse e ad altri troppo poco. Si confrontino, per esempio forma più pura (p. 83). Entrambe le Chiese «sia la chiesa conservatrice che la militante sono strumento provvidenziale del ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....