Michele Cerulario
Patriarca di Costantinopoli (Costantinopoli ca. 1000-ivi 1058). Dopo aver fallito una congiura che lo avrebbe dovuto portare al trono imperiale, divenne patriarca nel 1043 grazie all’appoggio [...] dell’imperatore Costantino IX Monomaco. Durante il suo patriarcato avvenne lo scisma d’Oriente (1054), cioè la separazione definitiva tra la Chiesa di Costantinopoli (➔ Chieseortodosse) e quella di Roma. ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] ecc.); in Francia, l’Union des Églises évangéliques libres de France; in Germania le varie Chiese luterane evangeliche (ortodosse) si sono fuse nel 1919 per costituire la Vereinigung evangelisch-lutheranischer Freikirchen in Deutschland, mentre ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] quello di ottenere che il clero ed i religiosi delle Chiese orientali, i quali avevano accettato l'Enotikon, sottoscrivessero ora un documento nel quale si riconosceva l'ortodossia della dottrina cristologica insegnata da Roma, si condannava Nestorio ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] , nella quale non mancano soluzioni originalissime e non ortodosse, prese avvio dal progetto di una pianta di scudi (ibid., p. 839); a maggio a sua volta G. chiese lumi ai committenti, che evidentemente gli avevano taciuto il pregresso contratto con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] amico Bianchi – irrequieto camaldolese, dalle letture poco ortodosse, e aderente alla massoneria, convinto potesse ben conciliarsi regime, e la proibizione dell’opera sua da parte della Chiesa (dicembre 1784). L’Indice di Spagna avrebbe vietato nel ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] dignità, prima che fosse eliminata in seguito al distacco dell'Inghilterra dalla Chiesa di Roma.
Il pontificato di Adriano VI non durò neanche due anni possibile la porta per un'intesa con gli ortodossi. Sin dall'inizio della Dieta Melantone entrò in ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] 'apporto decisivo che la Chiesa romana aveva dato alla definizione delle dottrine ortodosse ed al ristabilimento della del monotelismo; presentava poi una professione di fede in senso ortodosso e chiedeva infine il perdono per le proprie colpe. Un ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] Pignatelli aveva pensato di andare in Russia fin dal 1780 e chiese allora al papa Pio VI se i gesuiti in Russia del giurisdizionalismo europeo degli anni ’60 in un governo ortodossamente cattolico e filogesuita. Negli anni ’80 il partito devoto ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] deposto Acacio. La difesa delle dottrine ortodosse veniva continuata da Gelasio con rinnovata fermezza e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 31 s., 46 ss.
G. Bardy, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, IV, Torino 1941, pp. 302 s., 330. ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] settantasette vescovi dichiaravano deposto Acacio. La difesa delle dottrine ortodosse veniva continuata da Gelasio I (1° marzo 492 l'unità religiosa secondo i principi d'Acacio; la sconfitta della Chiesa di Roma, cioè. E l'azione svolta da Festo dopo ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....