BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] autorevole teologo a condannare le singole proposizioni non ortodosse del Febronio.
Si richiese, per suggerimento del all'anno 1802, Velletri 1835, pp. 17, 67; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, II, Venezia 1844, pp. 550 s.; T.Cristofori, Storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Luzzatti
Vera Negri Zamagni
Luigi Luzzatti appartiene a quella vasta schiera di economisti italiani che, pur praticando l’insegnamento universitario, elaborarono idee fuori da qualunque mainstream [...] finanza pubblica. Le sue idee in materia erano ortodosse: riequilibrio della bilancia dei pagamenti, pareggio di .
Dio nella libertà. Studi sulle relazioni tra lo Stato e le Chiese, Bologna 1926.
Memorie, 1° vol., Memorie autobiografiche e carteggi. ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] sotto la guida di B. Chmelnickij. Contro le concessioni, che in questo accordo erano state fatte agli ortodossi, a scapito della Chiesa rutena unita, il D. protestò molto vivacemente di fronte alla Dieta nel gennaio 1650, ma senza risultati ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] difficoltà di identificare il vescovo deposto con l'ortodosso G., sembra derivare la creazione di uno " quando da tempo era divenuto imperatore. È certo, poi, che la chiesa fu fondata più di due secoli prima del 1137. Tuttavia è possibile che ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] forse attribuire quel ristabilimento dei buoni rapporti fra F. e la Chiesa di Roma del quale si è fatto cenno e che implicò, il fatto che quegli scritti non fossero troppo conformi all'ortodossia romana. Ai tempi di Agnello si conservava ancora di F ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] di rito latino, delle relazioni con le autorità ortodosse, armene e turche e della protezione dell'ambasciatore Sepolcro, della metà del Calvario, della pietra dell'unzione, della chiesa di S. Maria e del santuario di Betlemme.
Anche oltre quella ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] , il cui originale era conservato a Wearmouth e dal quale vennero tratte, secondo Beda, numerose copie. Per verificare l'ortodossia della Chiesa d'Inghilterra, G. si fece promotore di un sinodo, che si riunì a Hatfield, nello Hertfordshire, sotto la ...
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BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] ss.). Tali affermazioni, se non coincidevano con quelle dei fautori della monarchia papale sulla chiesa universale, erano comunque considerate, allora, pienamente ortodosse e non erano molto lontane da quelle dell'abate Martin Gerbert, di cui il B ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] il 6 marzo 1554 aveva ricevuto il canonicato con prebenda della chiesa di Arborea assieme con benefici di altre chiese, fu accusato nel 1561 di aver rapporti con persone non ortodosse, o di essere in comunicazione, fatto ancora non documentato, col ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] si adoperò alacremente per rafforzare le posizioni ortodosse ed intaccare quelle degli eretici. Egli 104,154-158, 191-193; L. Cardella, Memorie storiche de' Cardinali della Santa Romana Chiesa, VI. Roma 1793, pp. 39 s.; J. G. Mayer. Das Konzil von ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....