Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] l'Anticristo col papa. E su questa via furono seguiti qualche secolo dopo da Lutero e dalle chieseriformate, sì che Ugo Grozio fu rimproverato dai suoi correligionari quando abbandonò quest'interpretazione tendenziosa. Contro l'interpretazione ...
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ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
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Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] ); i Siri (giacobiti) e i Copti hanno tre ordini minori e tre maggiori; i Caldei (nestoriani) due minori e tre maggiori.
Nelle chieseriformate, in genere, l'ordine non è concepito come un sacramento, ma solo come l'assunzione di un ufficio, o di una ...
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Figlio primogenito di Carlo duca di Vendôme e di Francesca di Alençon, nacque il 22 aprile 1818. Duca di Vendôme e governatore della Piccardia dalla morte del padre (1537), sposava il 20 ottobre 1548 Giovanna, [...] lo smacco subito valeva a determinare da parte sua una più energica attività nell'avvenire: nemmeno quando i rappresentanti delle chieseriformate in una specie di gran consiglio tenuto a Nérac (primi d'agosto del 1560) ebbero redatto per lui e per ...
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Designazione attribuita dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), diventata da Carlomagno in poi tipica per le assemblee nel Sacro Romano Impero.
Nelle diete si deliberava [...] , 26-29 giugno 1930) allo scopo di discutere i problemi che la nuova costituzione politica datasi dalla Germania poneva alle Chieseriformate.
Bibl.: W. Baur, in Realencyckl. f. prot. Theologie u. Kirche, 3ª ed., X, Lipsia 1901, s.v. Kirchentag; D ...
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. È così chiamato da J. Arminius (v.) un movimento di reazione contro la dottrina di Calvino sulla predestinazione e reprobazione antecedente e, come conseguenza, anche contro l'eccessiva autorità accordata [...] (o Dort).
Questo durò dal 13 novembre 1618 al 29 maggio 1619. Vi parteciparono pure i delegati di molte chieseriformate non olandesi. I rimostranti (Episcopius, ecc.) vi furono trattati da accusati, e, siccome essi negavano a questo tribunale ogni ...
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Fondatore della scienza del diritto tedesco e del diritto ecclesiastico protestante, nato in Wittenberg il 27 maggio 1595, morto a Lipsia il 30 agosto 1666. Studiò nella città natale, poi a Lipsia e a [...] fonti del diritto evangelico, ma più specialmente alle decisioni concistoriali, raccolse quanto riguardava la vita giuridica delle chieseriformate, e lo sistemò secondo lo schema delle Istituzioni canoniche in 3 libri. L'opera di questo canonista ...
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Riformatore, nato a Bremgarten (Argovia), l'8 luglio 1505. Abbandonato il cattolicesimo, divenne maestro di scuola nel 1523, poi predicatore nel convento di Kappel, e nel 1529 succedette al padre, come [...] di fede perseguitati (Locarnesi, Francesi ed Inglesi). Gli sforzi da lui fatti nelle trattative per l'unione delle chieseriformate germanica e svizzera fallirono per l'atteggiamento di Lutero; ma il B. riuscì a raggiungere l'accordo con Calvino ...
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Storia. - Il fondatore della città si chiama Dirk (Teodorico) III, conte di Kennemerland. Egli costruì la sua fortezza in territorio del vescovo di Utrecht; questi e i commercianti di Tiel, offesi per [...] calvinista in parte della Germania (Düsseldorf, Emmerich, ecc.). L'autorità di Dordrecht è pure riconosciuta dalle chieseriformate vallone di Francia. Al sinodo si deve una nuova traduzione della Bibbia in lingua olandese, condotta sui testi ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] e dell’artigianato, in cerca di elevazione sociale. Nel 1559 si tenne a Saint-Germain-en-Laye il primo sinodo delle Chieseriformate francesi; l’organizzazione politico-militare e religiosa degli u. fu condotta a termine nel 1566 e un partito u ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Vermigli e Celio Secondo Curione) e Venezia. Sul piano ecclesiastico, non si ebbe la costituzione di una Chiesariformata, salvo l’antica Chiesa valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione, aderì nel 1532 alla ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformare
v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). – 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file; cercheremo di r. l’associazione disciolta; abbiamo riformato la...