GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] che a Lucca, avamposto della propagazione di idee riformate, era problema di scottante attualità. Per "pacificare Colonna furono privati di tutti i loro domini nel territorio della Chiesa.
Ai primi di luglio 1541 il G. fu creato governatore ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] stava cercando di diffondere nei Grigioni una sua traduzione di un catechismo del riformatore J. Brenz, favorevole alla teoria luterana della consustanziazione. Il M. chiese con successo a Bulliger di non permettere che il testo venisse pubblicato a ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] col segretario dell'ambasciatore veneto al quale chiese la concessione di un prestito per "conservar vaudoise, XXVI (1909), pp. 15-38; G. Jalla,Storia della Riforma in Piemonte..., Firenze s.d.,passim; G. Claretta,La successione di Emanuele ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] rapporto tra fede ed opere in termini inequivocabilmente riformati. Due anni dopo usciva a Venezia la anche la "papessa".
Morì a Roma l'8 ott. del 1572 e fu sepolto nella chiesa di S.Silvestro.
Fonti e Bibl.: Bibl. Ap. Vaticana, Vat. lat. 6409, f ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] , allora vescovo di Marsiglia e oratore del re di Francia Luigi XII, uomo fra i più sinceri nel volere una riforma della Chiesa cattolica; presente nell'ottava e nella decima sessione del 4 maggio 1515 il Della Rovere; siamo dinanzi agli uomini e ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] disegni per l'arco del Meloncello (1718) e per l'altare della chiesa di S. Maria di Galliera. Fu attivo di nuovo a Reggio nel secolo XVIII, in L'architettura nelle accademie riformate. Insegnamento, dibattito culturale, interventi pubblici, Atti del ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] del duca, che proteggeva i suoi sudditi dai rigori dell'Inquisizione romana), dall'altro in direzione di una riforma della Chiesa che eliminasse gli abusi.
Queste speranze sembrarono momentaneamente rifiorire con l'elezione di Pio IV, al quale il ...
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POZZO, Paolo
Elena Granuzzo
POZZO, Paolo. – Nacque a Verona l’8 marzo 1741 (Archivio di Stato di Mantova, d’ora in avanti ASMn, Raccolta d’Arco, b. 48: L.C. Volta, Elogio storico dell’architetto P. [...] ideato da Pozzo a Mantova nel 1771 o 1772 riguardasse la chiesa della Madonna del Popolo: progetto a croce greca con pronao , Le vicende e le fabbriche dell’ospedale mantovano nel quadro delle riforme asburgiche, in Postumia, VI (1995), 6, pp. 89-98 ...
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ROSSI (De' Rossi), Giovanni Girolamo
Letizia Arcangeli
ROSSI (De’ Rossi), Giovanni Girolamo. – Secondogenito dei maschi di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nato il 19 maggio 1505, [...] che si sarebbero rivelate particolarmente aperte alle idee riformate (1541). Fu un tipico vescovo (o cura di G. Petrolini, Parma 1980, pp. 284, 288, 290; X. Toscani, La chiesa di Pavia in età moderna, in Diocesi di Pavia, a cura di A. Caprioli et al ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] , p. 23); G., che non viene espressamente indicato come "legatus", ma soltanto come "nuntius", doveva intraprendere una generale riforma della Chiesa inglese, riscuotere l'obolo di S. Pietro, fare da mediatore tra Enrico I e suo fratello Roberto e ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformare
v. tr. [dal lat. reformare, comp. di re- e formare «formare, dar forma»] (io rifórmo, ecc.). – 1. Formare di nuovo, nello stesso modo o in modo diverso: r. le file; cercheremo di r. l’associazione disciolta; abbiamo riformato la...