Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] dai Principia mathematica di Newton. L. aveva una straordinaria capacità di lavoro. Si occupò, oltre che di fisica, di chimica e di scienza in genere (fu, tra l'altro, il fondatore delle Annales de chimie e il riformatore, nel 1785, dell'Académie ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] il termine p. in luogo di massa, poiché in una data località l’intensità della forza peso è proporzionale alla massa.
Fisica e chimica
Il p. apparente, per un determinato corpo su una piattaforma in moto, è il risultante del p. del corpo e del ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] s. gran parte delle garighe diffuse nel Mediterraneo.
Chimica
Si dice di alcol contenente il gruppo caratteristico =CHOH elettrone spaiato appartiene a un atomo di carbonio secondario.
Fisica
Si dice di qualsiasi fenomeno determinato da un effetto ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] di questi risultati gli valse il conferimento del premio Nobel per la chimica nel 1908. Nel 1907 R. tornò in Inghilterra, subentrando ad A. Schuster nella cattedra di fisica presso l'università di Manchester. Da Schuster ereditò un laboratorio molto ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] del flogisto sostenuta dallo stesso Priestley. Per P. il flogisto era in grado di produrre determinati cambiamenti chimici e fisici della materia: ogni reazione, come la combustione, la calcinazione e la respirazione era infatti descrivibile come un ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] , F. Baader e, soprattutto, J. W. Ritter, impegnato in ricerche sul galvanismo. Legata a Ritter è la difesa del sistema chimico di J. J. Winterl (fondato su una dualità di sostanze-principio, Andronia e Thelyke, che avrebbero spiegato i fenomeni dell ...
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Fisico (Schickenhof, Baviera, 1874 - Traunstein 1957); prof. nei politecnici di Hannover (1906) e di Aquisgrana (1909), nel 1920 prof. all'univ. di Greifswald e subito dopo in quella di Würzburg fino al [...] interazioni atomiche; per queste due scoperte ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1919. Successivamente, s'occupò estesamente anche della teoria della valenza chimica. Fra le opere: Die Elektrizität in Gasen (1902); Prinzipien der Atomdynamik ...
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Fisico statunitense (n. Sioux City 1936). Premio Nobel per la chimica nel 2000 insieme a A.G. MacDiarmid e H. Shirakawa, ha fornito sostanziali contributi alla caratterizzazione del primo campione di polimero [...] della California a Berkeley, ha svolto attività di ricerca presso l'Università della Pennsylvania (1962-82); dal 1982 insegna fisica presso l'Università della California a Santa Barbara, dove è stato anche (1982-99) direttore dell'Istituto per i ...
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Segre, Anna Laura. – Chimica italiana (Novara 1938 - Roma 2008). Laureata in Fisica nel 1962 presso l'Università di Milano, si è occupata della caratterizzazione strutturale di sostanze orientate in mesofasi [...] analisi non invasive da effettuare su oggetti appartenenti al patrimonio culturale, estendendo in anni più recenti i suoi studi alla chimica degli alimenti (va citata l’elaborazione di un metodo di analisi dell'olio di oliva che utilizza tecniche NMR ...
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Fisico (Trichinopoly, od. Tiruchirapālli, 1888 - Bangalore 1970), prof. nell'univ. di Calcutta (dal 1917), dal 1933 direttore dell'Indian institute of science a Bangalore e, dal 1948, direttore dell'istituto [...] noto con il suo nome e gli valsero il premio Nobel per la fisica nel 1930. L'effetto R. consiste nella diffusione, da parte di una s'è rivelato un efficace mezzo d'indagine delle strutture chimiche. Inoltre la conoscenza degli spettri R. e di quelli ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.