Fisico statunitense (n. Ann Arbor 1960). Laureatosi in Fisica applicata nel 1988 presso la Cornell University di Ithaca, è attualmente docente presso lo Howard Hughes Medical Institute di Ashburn (Virginia). [...] Nel 2014 è stato insignito, insieme a S.W. Hell e a E. Moerner, del premio Nobel per la chimica “per lo sviluppo della microscopia in fluorescenza in super risoluzione”. ...
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Scienziato statunitense (n. Freeport 1807 - m. 1881), noto come uno dei pionieri dell'analisi spettrale. Si occupò anche di altre varie questioni di chimica (per es. sulla distillazione del petrolio) e [...] di fisica (problemi inerenti alla telegrafia, ecc.). ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] al 50% se i grani hanno dimensione di alcune decine di nm. Di conseguenza, i nanomateriali presentano proprietà chimiche, fisiche e meccaniche differenti da quelle dei loro parenti a grana microscopica o macroscopica. Questo rende molto attraente il ...
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JOLIOT, Frédéric
Nato a Parigi il 19 marzo 1900, ottenne il diploma di ingegnere nel 1923, nell'École de physique et chimie di Parigi. Iniziò i primi studî sotto la guida di Paul Langevin; passò quindi, [...] Curie), dove iniziò le sue brillanti ricerche di radioattività e fisica nucleare. Sposò nel 1926 Irène Curie, figlia di Pierre e , insieme con la moglie, il premio Nobel 1935 per la chimica. Nel 1937 fu nominato professore al Collège de France, in ...
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JOLIOT-CURIE, Irène
Nata a Parigi il 12 settembre 1897, da Pierre e Marie Skłodowska Curie, seguị gli studî di fisica e matematica alla facoltà di scienze di Parigi. Dal 1920 frequentò l'Institut du [...] il quale collaborò nelle sue celebri ricerche di radioattività e fisica nucleare. Nel 1925 ottenne il diploma di docteur ès sciences con il marito, il premio Nobel 1935 per la chimica: questo premio coronò la scoperta della radioattività artificiale. ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] separazione dello spazio in zone con diverse caratteristiche chimico-fisiche. Oltre alle fasi liotropiche di sistemi tensioattivo . Pierre-Gilles de Gennes, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1991, ha teorizzato già vari anni fa l'impiego di ...
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Acqua
Sergio Carrà
di Sergio Carrà
Acqua
sommario: 1. Introduzione. 2. Teoria statistica dei fluidi semplici. 3. Proprietà termodinamiche dell'acqua. 4. Struttura della molecola di acqua. 5. Struttura [...] In realtà l'acqua è sicuramente un composto atipico, come viene confermato da fatti oggettivi che riguardano le sue proprietà chimico-fisiche. Nella fig. 1 sono riportate le curve che interpolano i valori delle temperature di fusione e di ebollizione ...
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Nanotecnologie
Nicola Nosengo
Verso l’infinitamente piccolo
Le nanotecnologie sono un campo di ricerca ancora agli inizi, ma da cui si attendono importanti sviluppi. L’obiettivo è costruire dispositivi [...] vale un milionesimo di millimetro. Tanto la chimica quanto la fisica, l’ingegneria e la medicina contribuiscono al campo di carbonio, il fullerene.
Fullereni e nanotubi
Nel 1985 due chimici statunitensi, Richard E. Smalley e Robert F. Curl Jr (che ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] fu assegnato a Bethe nel 1967 il premio Nobel per la fisica). Probabilmente l'alta velocità di questo processo nelle stelle di massa Certo è che il carbonio, il calcio, il ferro della nostra chimica, e anche dei nostri corpi, non sono che i residui ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] tecniche di finitura superficiale si prospetta la sostituzione delle tecniche galvaniche inquinanti con processi di deposizione fisica o chimica da fase vapore.
Relativamente alle diverse tecniche, come evidenziato dalla fig. 12, nonostante che per ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.