In chimica e in fisica, cristallo avente dimensioni lineari variabili tra il nanometro e le decine di nanometri. Un n. è costituito tipicamente da 1000-100.000 atomi. A causa delle loro ridotte dimensioni, [...] i n. possiedono proprietà peculiari, diverse da quelle dei cristalli normali. La struttura dei livelli energetici elettronici, per es., è più simile a quella degli atomi e delle molecole che a quella dei ...
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unitario chimica In tecnologia chimica, processo u., insieme di trasformazioni che conservano un’identità caratteristica indipendentemente dalla particolare destinazione del processo stesso. Per la classificazione [...] , elettrodialisi, centrifugazione, filtrazione) e vengono classificate in base alle proprietà (chimico-fisiche, meccaniche) utilizzate in tali separazioni. fisica Teorie u. Formulazioni della teoria dei campi che tentano di ricondurre a ...
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Nakamura, Shuji. ‒ Ingegnere elettronico giapponese naturalizzato statunitense (n. Ehime 1954). Laureatosi in Ingegneria elettronica presso la University of Tokushima nel 1977, vi ha conseguito il PhD [...] lavori, intrapresi a partire dal 1989 per l’azienda chimica Nichia Corporation, hanno permesso lo sviluppo dei LED (Light con I. Akasaki e H. Amano, il premio Nobel per la fisica "per l'invenzione di efficienti diodi emettitori di luce blu che hanno ...
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Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] la teoria della visione e della contrazione muscolare. In chimica, scoprì il palladio e il rodio (1803) e fu in un secondo tempo mise parzialmente in discussione). Parimenti, in fisica, fu tra i primi ad accogliere la teoria ondulatoria della luce ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] alfa, il principio.
chimica O.-3 e O.-6 Categoria di acidi grassi (➔ grassi) con 18, 20 o 22 atomi di carbonio. Si trovano in diverse varietà di pesci e negli oli vegetali.
Fisica
La lettera ω è usata soprattutto come simbolo della velocità angolare ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto [...] −n.
Nelle indicazioni di temperatura, si indicano con il segno meno (−) le temperature inferiori allo zero Celsius.
In chimica e fisica viene attribuito il segno meno alla carica elettrica dell’elettrone (e−); con lo stesso segno viene indicato l ...
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In chimica e in fisica, detto di atomi neutri e ioni di numero atomico diverso aventi lo stesso numero di elettroni; talvolta si definiscono i. anche atomi e ioni aventi lo stesso numero di elettroni sull’ultimo [...] livello energetico; le specie i. risultano spesso isosteriche.
Serie i. Insieme di atomi e ioni i. caratterizzati da spettri di emissione simili. Ogni serie i. inizia con un atomo neutro e continua con ...
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Anatomia
Spazio cavo nel corpo e nell’interno di uno dei suoi organi (cavità orale, gastrica, uterina, vescicale ecc.). Per ogni cavità si distinguono: lo spazio cavo vero e proprio, le pareti (che sono [...] da una sierosa), e il contenuto (viscerale o organico vario).
Fisica
Per il risonatore a cavità ➔ cavità risonante.
Geologia
Cavità posteriormente alla sua formazione per azioni tettoniche, erosione chimica o meccanica, e che può diventare sede di ...
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Ertl, Gerhard. – Chimico-fisico tedesco (n. Stoccarda 1936). Considerato uno dei maggiori studiosi di chimica delle superfici solide, ha chiarito i meccanismi molecolari nella catalisi eterogenea. Dopo [...] Monaco di Baviera, è diventato prof. presso l’istituto di Chimica e Fisica delle univ. di Hannover (1968-73) e Monaco (1973- , del quale è, dal 2008, prof. emerito. Nel 2007 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per i suoi studi sui processi ...
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In fisica e in chimica, costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente ecc.
In particolare, in biologia, la [...] costanza della temperatura corporea, che si osserva negli animali omeotermi, cioè Uccelli e Mammiferi.
Un fenomeno che avviene a temperatura costante (per es., una trasformazione termodinamica) si dice ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.