ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] ugual peso di idrati di carbonio. Nel campo della chimicabiologica, i suoi studi riguardarono soprattutto la funzione renale e della sindrome uremica. L'A. affrontò anche argomenti di chimica medica, con un lavoro sull'alcalescenza del sangue e sui ...
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PADOVAN, Antonietta Caterina
Alice Rinaldi
– Nacque a Osoppo (Udine) il 7 settembre 1899, da Giuseppe, capitano dell’esercito, e da Teresina De Tofoli, la cui famiglia era proprietaria di una distilleria. [...] corso di studi, sostenne altri ‘esami speciali’, tra cui botanica, fisica sperimentale, chimica generale e inorganica, specializzandosi poi nel 1933 in chimicabiologica e microbiologica.
Il 23 gennaio 1935 fece richiesta di iscrizione presso l ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] delle sue ricerche, l'opera scientifica del B. ha recato importanti contributi nel campo della chimicabiologica, della fisiologia, della farmacologia, della terapia. Prescindendo dai suoi studi, comunque di notevole importanza, riguardanti ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] riesce però a svilupparsi enormemente in quanto ha maggiore idoneità biologica (fitness) nell’ambiente in cui gli insetticidi sono criterio può esprimersi mediante l’equazione seguente:
Tecnologia chimica
La r. al trasferimento di materia fra due ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1876 - Kiel 1954), figlio di Hermann. Allievo di E. Fischer, fu prof. a Berlino (1906) e successivamente (1916) direttore dell'Istituto chimico dell'univ. di Kiel. Sintetizzò (1906) [...] furono i suoi contributi alla chimica organica: individuò (1927) la struttura aromatica di base del colesterolo, aprendo il campo alla determinazione strutturale di molti composti di importanza biologica (ormoni, pigmenti biliari, vitamine, ecc ...
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Biochimico italiano di origine svizzera (Neuchâtel 1907 - Roma 1992). Direttore di laboratorio all'Ist. Pasteur di Parigi (1939-47) e all'Ist. superiore di sanità di Roma (1947-64), prof. di farmacologia [...] ). È noto per importanti ricerche nel campo della farmacologia e della chimica terapeutica, e, in particolare, sulle relazioni tra attività biologica e struttura chimica. Ha studiato l'attività antibatterica della para-amminofenilsolfammide, l'azione ...
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Biochimico (Chicago 1913- New York 1982), allievo di M. Bergmann, professore, dal 1952, alla Rockefeller University. Nell'ambito di ricerche fra struttura chimica delle proteine e loro attività biologica, [...] su resine scambiatrici. Il metodo, reso poi automatico, si è dimostrato uno strumento fondamentale nello studio della struttura chimica delle proteine, degli enzimi, e in numerose altre applicazioni (studio degli alimenti, del plasma sanguigno, dell ...
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Biologo inglese (Rio de Janeiro 1915 - Londra 1987); prof. di zoologia all'univ. di Birming ham dal 1947 al 1951, poi all'University college di Londra; dal 1962 direttore del National institute for medical [...] è la dimostrazione della natura immunologica del fenomeno del rigetto. Tra l'altro individuò la natura chimica dell'antigene responsabile dell'incompatibilità biologica e riuscì a ottenere l'attecchimento dei trapianti di pelle con tecniche basate su ...
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Biochimico (Chicago 1901 - White Plains, New York, 1978); dopo aver studiato negli USA, in Germania e in Inghilterra, nel 1938 fu nominato prof. di biochimica nella facoltà di medicina della Cornell University [...] di Ithaca. La sua attività fu soprattutto rivolta allo studio degli ormoni; data l'importanza biologica degli ormoni sintetizzati e studiati, e in particolare "per la prima sintesi di un ormone polipeptidico" (l'ossitocina), nel 1955 gli fu conferito ...
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Chimico (Havrebjerg 1868 - Copenaghen 1939); professore a Copenaghen dal 1892, nel 1901 assunse l'incarico di direttore del laboratorio Carlsberg, succedendo a J. G. Kjeldahl. Autore di ricerche di chimica [...] organica, biologica, analitica (proteine, concentrazione idrogenionica, ecc.), fu il primo a proporre il pH come misura di acidità. ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....