LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] tannici, la fama di Roberto è legata alle ricerche nell'ambito della chimicafarmaceutica, grazie alle quali nel 1923 conseguì per titoli la libera docenza in chimica generale all'Università di Pavia.
Il primo risultato rilevante giunse nel 1903 ...
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BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimicafarmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] la più tumultuosa, della nuova industria tessile artificiale.
Il B. aveva esteso i suoi interessi oltre il ramo chimico-tessile, investendo capitali nel settore delle applicazioni elettriche con gli stabilimenti di proprietà personale della C.L.E.N ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] del convento, il F. gli successe nella direzione della farmacia dell'ospedale e nell'insegnamento teorico e pratico della chimicafarmaceutica per i confratelli. Tenne questo incarico fino al 1848, quando fu nominato provinciale del suo Ordine per la ...
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CARPENÉ, Antonio
Sergio Cella
Nacque il 17 ag. 1838 a Brugnera di Sacile (Udine), figlio di Bernardo e Daria Zuliani. Passò l'infanzia a Belluno e nel 1846 seguì il padre, amministratore dei De Manzoni, [...] , il C. ottenne all'università di Pavia il diploma di farmaceutica e, dopo la pubbl. del suo primo lavoro Cenni sull' stimava per la sua capacità e laboriosità, dopo la laurea in chimica (1862) lo volle per qualche tempo suo assistente. Ma egli ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] la sua opera scientifica più importante, un ampio trattato che raccoglie una quantità di ricette, di procedimenti chimici e farmaceutici, di osservazioni botaniche, farmacologiche e di erboristeria. Copie del Teatro furono pubblicate in latino perché ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] padre e alla luce del suo insegnamento, si impegnò nello studio della chimica e della botanica, indagò sulle proprietà chimiche e farmaceutiche di piante ed elementi, sempre seguendo un rigoroso metodo sperimentale. Tale ispirazione sperimentalista ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] Piria nel 1838. I lavori del Piria ripresi da A.W. Hermann Kolbe porteranno poi con F. Hoffinann, chimico della casa farmaceutica Bayer, alla sintesi nel 1899 dell'acido acetil-salicilico. Il primato del F. è stato però solo parzialmente riconosciuto ...
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farmaceutico
farmacèutico agg. [dal lat. pharmaceutĭcus, gr. ϕαρμακευτικός, der. di ϕάρμακον «farmaco»] (pl. m. -ci). – Che è proprio e specifico della farmacia (come arte e come attività); che concerne i rimedî, le medicine: arte f.; laboratorio...
chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....