GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] le loro istituzioni e peculiarità della vita pubblica e sociale. Fine supremo della geografia (cfr. soprattutto VI, 4, 1) spazî oceanici, mentre l'indagine delle proprietà fisiche e chimiche delle acque marine e quello del meccanismo e delle cause ...
Leggi Tutto
Sommario: Generalità (p. 637). - Centrali: Generalità (p. 638); Centrali termoelettriche con motrici a vapore (p. 638); Centrali geotermiche (p. 641); Centrali a due fluidi (p. 641); Centrali termoelettriche [...] a far sorgere anche in Italia parecchie industrie, specialmente chimiche. Lo stesso si può dire dell'energia che esubera , valutate in HP, i dati sulle risorse idrauliche utilizzate alla fine del 1929: il rapporto di queste ultime sulle altre 13.736 ...
Leggi Tutto
PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] particolare importanza durante e dopo la guerra mondiale è quella chimica, con 15.000 addetti di cui 10.600 nella casa di Savoia allargava il suo dominio a tutto quel territorio che alla fine del sec. XVIII le appartenne di qua dai monti.
Il Medioevo ...
Leggi Tutto
UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] di insegnanti secondarî e di professionisti: e se quel primo fine appare più aristocratico, l'altro non è meno importante, che per gli altri sono le esigenze dei laboratorî di chimica, i quali devono essere in ogni posto forniti in abbondanza ...
Leggi Tutto
SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] fosse riconosciuta; ciò avvenne soltanto nel sec. XIX. Verso la fine del sec. XVII R. de Graaf scoperse il follicolo ovarico , che nella femmina. Su questo fatto si basa anche la reazione chimica proposta da E. O. Manoiloff (1923-24) per la diagnosi ...
Leggi Tutto
Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] sviluppo una versione che non richiede manutenzione. Alla fine degli anni Novanta sono iniziate le applicazioni pratiche su combustibile. - Sono apparati che convertono direttamente l'energia chimica di un combustibile in energia elettrica. È in atto ...
Leggi Tutto
(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] della stessa crisi di funzionamento e di utilizzazione che, alla fine degli anni Cinquanta, era possibile verificare sulla stessa unità di cosiddetta avanzata, innanzitutto bellica, e quindi chimica, aeronautica, aerospaziale, informatica, ha indotto ...
Leggi Tutto
- La parola cemento deriva dal latino caementum (originariamente caedimentum) dal verbo caedere "tagliare, squadrare", e significò dapprima "pietra squadrata, pietra di cava", o anche "scheggia di marmo". [...] ai mulini per la macinazione e si ottiene così il cemento sotto forma di una polvere fine del peso specifico da 3, 10 a 3, 15.
A pari composizione chimica, il grado di cottura influisce enormemente sulla qualità del cemento, e perciò, adottare un ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] o dei mitocondri o dei vari processi enzimatici.
Il prodotto chimico più usato per la conservazione è il cosiddetto sale da cucina nei prosciutti a lunga conservazione è importante a tal fine la disidratazione dei tessuti che avviene in locali poveri ...
Leggi Tutto
(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] Th.S. Kuhn, P.K. Feyerabend) che, tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, hanno delineato un'immagine prive di importi referenziali, come è accaduto per la teoria chimica del flogisto?). Un'altra obiezione al realismo convergente è che ...
Leggi Tutto
fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...