Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] , il sale è largamente utilizzato dall'industria, da quella chimica a quelle della concia delle pelli, della metallurgia, della minerale che la rende un'acqua cloruro-sodica. Tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento si è cominciato a ...
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L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] e da insetti.
Da allora, l'agricoltura moderna ottiene con la chimica quello che prima otteneva con metodi naturali, e ciò permette di solo per una parte dei problemi. In Italia, alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, in media ogni persona ...
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L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] Darwin anch'essa priva di un orientamento o di un fine. Se si aggiunge che Darwin ammetteva che la sua teoria più potenti si affiancavano alle tecniche messe a disposizione dalla chimica e dall'elettromagnetismo per esplorare e registrare i fenomeni ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] secca, la tecnica fu adottata su scala più vasta. A fine Ottocento l'uso di illustrazioni a tono continuo come corredo di saggi prova di comprenderne, almeno in parte, la complicata chimica. Gli strisci di sangue colorato assunsero presto un ruolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] agricola, in realtà, cominciarono a essere fondate verso la fine dell’Ottocento.
La genetica mendeliana si rivelò funzionale a un socioeconomica: essa affiancò lo sviluppo della concimazione chimica e la meccanizzazione del comparto agricolo, e ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] tecnica di fissaggio e tecnica dei colori) e con i progressi della chimica e della fisica; tali metodi e le teorie loro connesse divennero il ampio spazio anche all'applicazione di teorie fisiche al fine di chiarire le cause. Da ciò derivò il successo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] la natura e l'origine della specificità immunologica. Dalla fine degli anni Quaranta del XX sec. si è innescato la scoperta nel 1906 da parte di Friedrich Obermayer, medico e chimico austriaco, ed Ernst P. Pick, patologo sperimentale cecoslovacco, che ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] un dispositivo capace di rilevare una o più grandezze fisico-chimiche, espressione del sistema di interesse, e di consentirne e correlate con segnali e altri dati contestuali, col fine di offrire al medico un insieme integrato di informazioni e ...
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La grande scienza. Biotecnologie e politiche dei brevetti
Daniel J. Kevles
Biotecnologie e politiche dei brevetti
Il termine 'biotecnologia' è stato coniato dallo scienziato ungherese Karl Erky, che [...] i cervelli di mezzo milione di pecore. La somatostatina chimicamente sintetizzata costava 30.000 dollari al grammo e, secondo le ricorse più volte in appello fino a rivolgersi, verso la fine del 1979, alla Corte suprema degli Stati Uniti, presso la ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] osmotici e separabile dal protoplasma propriamente detto. Dalla fine degli anni Cinquanta, con l'emergere delle una metodologia ibrida che prevedeva l'analisi delle caratteristiche fisico-chimiche delle cellule e delle forze molecolari che in esse ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...