Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] di masse minori di 1 g o maggiori di 500 g.
In chimica, la locuzione portare a p. costante si riferisce al mantenere una sostanza il valore del p. ideale o fisiologico. A tal fine sono state proposte alcune formule matematiche, tra cui quella per ...
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sapone Nome con cui si indicano i sali degli acidi carbossilici con una lunga catena di atomi di carbonio, ottenuti generalmente da materie prime di origine naturale e usati principalmente come detergenti.
Proprietà [...] naturali in s. (saponificazione, termine che più generalmente in chimica organica indica un processo di idrolisi, per es., di un che, ulteriormente compresso in una trafila a vite senza fine, assume la forma di una barra continua dalla quale vengono ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] O. sviluppò quelle grandi doti di ricercatore originale e di sistematizzatore delle discipline chimiche che lo resero uno degli scienziati più importanti della fine dell'Ottocento. In particolare, associò nelle ricerche sperimentali i problemi della ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Oriente, in contrapposizione storico-culturale all’Occidente.
Chimica
In gemmologia, in generale, pietre o., le varietà più pregiate Ripa e riconosciuto da Clemente XII (1732) con il fine di provvedere all’educazione dei giovani di origine asiatica, ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] in parte imprevedibili, di una terapia inedita.
Al fine di contenere i danni biologici, palesi od occulti, provocabili delle sostanze tossiche. In linea di massima, per ogni composto chimico attivo (quindi dotato di minore o maggiore t.) è necessario ...
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Processo di combustione completa di una sostanza combustibile.
In chimica industriale, l’i. è l’operazione, molto usata nel ricupero di sostanze di un certo valore, mediante la quale da un miscuglio di [...] dei gas prodotti è utilizzato per preriscaldare l’aria comburente e, più raramente, per la produzione di vapore. Al fine di evitare l’inquinamento atmosferico dovuto ai macro- e ai micro-inquinanti contenuti nelle emissioni gassose, queste vengono ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] (10–15 s). Ha avuto origine alla fine degli anni 1980 con lo sviluppo di apparecchiature basate su laser a impulsi ultrabrevi, il cui avvento ha rivoluzionato il settore della dinamica chimica, poiché ha reso possibile studiare istante per istante ...
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soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] , locuzione con la quale, da J.F. Herbart in poi si è soliti designare la minima quantità di eccitazione necessaria al fine di produrre una percezione; tale quantità è più esattamente chiamata s. assoluta della coscienza, mentre con il termine di s ...
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sol In chimica-fisica, sistema colloidale in cui la fase dispersa è solida mentre quella disperdente è, generalmente, liquida. I s. sono definiti mono- o poli-dispersi a seconda che le dimensioni delle [...] siano tutte uguali o no. A seconda della natura chimica della fase disperdente, inoltre, si hanno idrosol, con velocità costante la dispersione e sottraendo parte dell’acqua (a tal fine, oltre che all’evaporazione, si può ricorrere all’aggiunta di un ...
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In chimica, aggregato (detto anche miscuglio) di due o più sostanze (componenti della m.) mescolate tra loro, la cui composizione può variare in un intervallo ampio e nel quale ogni componente conserva [...] essenziali; ne consegue che le interazioni chimiche tra i componenti di una m. sono o praticamente inesistenti o di la scelta della composizione vale il criterio che alla fine della nitrazione si realizzi un rapporto ottimale fra acido solforico ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...