CARBURI, Marco
Ugo Baldini
Nacque ad Argostoli (Cefalonia) nel 1731 da Demetrio, di famiglia veneziana insignita del titolo comitale. Nel 1740 il fratello maggiore Giovanni Battista lo portò a Venezia [...] alla organizzazione dell'istituto e del laboratorio di chimica, del tutto inesistente.
Egli stesso raccontò di 6, p. 163; XIV (1938), p. 177; M. Berengo, La società veneta alla fine del Settecento, Firenze 1956, pp. 191, 274 s.; Enc. Ital., App. I, p ...
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BRUNI, Giuseppe
Adolfo Quilico
Chimico, nato a Parma il 2-5 ag. 1873 da Ernesto e da Emilia Mattavelli. Il padre, avvocato, ricoprì per molti anni l'ufficio di segretario del comune di quella città. [...] e assai poco studiate.
Una svolta importante nell'attività del B. doveva segnare il suo trasferimento, alla fine del 1917, alla cattedra di chimica generale e inorganica del politecnico di Milano, ove egli doveva restare per tutto il resto della sua ...
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CERIOLI, Gaspare
Aldo Gaudiano
Nacque a Cremona il 3 ag. 1784 da Giuseppe e da Giuseppa Meli; si laureò a Pavia in medicina nel 1806 e in chirurgia nel 1807. Appassionato di chimica, si dedicò, giovanissimo, [...] sul caglio), ottenne per concorso, nel 1810,la cattedra di chimica e scienze naturali nel liceo di Cremona, dove restò fino e perquisizioni da parte della polizia austriaca. Alla fine della seconda guerra d'indipendenza, durante la quale aveva ...
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BIGNARDI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Cremona il 28 nov. 1911, si laureò in scienze naturali presso l'università di Modena nel 1934. Fu assistente volontario nell'Istituto di zoologia di quella università [...] larga massa di materiali, raccolti senza un preciso scopo istochimico, al fine di poter indicare i caratteri propri delle cellule mucose vere e di , ed è dovuto alle proprietà fisico-chimiche del complesso formato tra molecola della sostanza ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...] tempo, decise di studiare a fondo i fenomeni fisici e chimici legati alla scoperta della pila da parte di Alessandro Volta. ’Accademia pistoiese di scienze, lettere ed arti, alla fine furono costretti ad ammettere il fallimento delle indagini di ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] termodinamico (di qualsivoglia natura: fluido, ottico, chimico e anche biologico) assume in circostanze particolari, : IV 579 c. ◆ [MTR] [FAT] Costante di s. fine: una delle costanti fondamentali della fisica, adimensionata, che descrive l'intensità ...
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FUORTES, Corrado Guido
Gian Piero Marchese
Nacque a Catanzaro il 28 apr. 1915 da Eugenio, che apparteneva a una famiglia napoletana di lontana origine spagnola proveniente da Santa Maria di Leuca, e [...] benzidina) in animali di laboratorio, col fine di mantenere sotto controllo eventuali tossicità di antranilico (in coll. con E. Gaetani), comunicazione presentata all'XI Congresso di chimica pura ed applicata, Londra 1947, Atti, Londra 1948, II, p. ...
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Nobel, Alfred
Luigi Cerruti
Da genio degli esplosivi a grande filantropo
Il chimico svedese Nobel, vissuto nell’Ottocento, spese la sua vita alla ricerca di esplosivi sempre più potenti. A lui si deve [...] , perché il padre era inventore e costruttore di armi. Fra alterne vicende familiari il giovane Alfred poté studiare chimica a Parigi. La fine della guerra di Crimea (1856) mise in crisi i commerci del padre. Nel 1847 l’italiano Ascanio Sobrero ...
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Lavoisier, Antoine-Laurent
Ferdinando Abbri
Il fondatore della chimica moderna
Nel 1789 il chimico, naturalista e finanziere francese Antoine-Laurent Lavoisier pubblicò il Trattato elementare di chimica [...] e sperimentali. Nel 1761 cominciò a seguire corsi privati di chimica, tra il 1763 e il 1764 effettuò un viaggio da lui denominato ossigeno.
L’ossigeno, l’acqua e la fine del flogisto
Nel 1777 Lavoisier affermò che l’ossigeno spiegava non ...
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BIFFI, Antonio
Aldo Gaudiano
Nacque a Milano il 3 marzo 1831 da Giosuè, piccolo commerciante, e da Antonia Friedmann.
Iniziò la sua attività di chimico a Milano, come praticante nella scuola di chimica [...] stato all'estero, soprattutto in Germania, al fine di una conoscenza diretta delle innovazioni più progredite Banfi, L. Gabba, G. Körner, A. Menozzi e altri, la Società chimica di Milano, di cui fu più volte consigliere e, nel biennio 1899-1900, ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...