La serie di operazioni che subiscono le fibre tessili (➔ fibra) per dare origine ai filati. Nella tecnologia delle tecnofibre, la f. consiste nell’estrusione di una soluzione o di una massa fusa attraverso [...] per fibre corte; f. ad autotorsione, per lana e fibre chimiche a taglio laniero; f. su filatoio elettrostatico, adatta a ogni durante la f. vengono ingrassati con oli emulsionati al fine di accrescere il loro potere lubrificante.
Tra gli esami e ...
Leggi Tutto
In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] uso (patate, cipolle, aglio ecc.). Proposto per la prima volta, alla fine del 19° sec., da A. Pacinotti e V. Porcelli, subito dopo o conservato, e a seconda della sua costituzione chimica (che deve risultare sostanzialmente integra al termine del ...
Leggi Tutto
Composti chimici contenenti cloro, fluoro e carbonio, indicati con la sigla CFC. Corrispondono agli idrocarburi nei quali tutti o parte degli atomi d’idrogeno sono stati sostituiti da atomi di cloro e [...] fluoro. Sono caratterizzati da elevata stabilità chimica e termica, che aumenta con il contenuto di fluoro, sono ininfiammabili e l’esportazione dei CFC. A partire da tale data, al fine di ridurre le emissioni di gas con elevato potenziale di effetto ...
Leggi Tutto
Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] allo stato naturale); studio delle modificazioni organolettiche e chimiche connesse ai processi di cottura e di conservazione di scambio e di utilizzazione dei prodotti alimentari, al fine di un maggiore benessere sociale, economico e sanitario delle ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] o dei mitocondri o dei vari processi enzimatici.
Il prodotto chimico più usato per la conservazione è il cosiddetto sale da cucina nei prosciutti a lunga conservazione è importante a tal fine la disidratazione dei tessuti che avviene in locali poveri ...
Leggi Tutto
RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] maggiore insistenza di un'altra forma di riciclaggio: quello chimico. Esso consiste nel riscaldare una materia plastica o che non al valore di mercato dei materiali recuperati. Al fine di agevolare il riutilizzo dei r. da cantiere, alcuni paesi ...
Leggi Tutto
L'inizio del 21° sec. ha visto un mutamento di tendenza nell'evoluzione dei prezzi del petrolio e, più in generale, di tutte le altre fonti energetiche naturali. Dopo un periodo di sostanziale diminuzione [...] dello sfruttamento e il successivo declino della produzione. Alla fine del 2004, il rapporto tra le riserve note e ordine del 5%.
Altrettanto efficienti nell'immagazzinamento sono idruri chimici quali il NaBH (boroidruro di sodio, solido a temperatura ...
Leggi Tutto
ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
*
Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] , la termodinamica, la tecnica del calore, la chimica, la fisico-chimica, i trasporti e manutenzione, l'agricoltura, la strumentazione dei diffusori stessi, delle fettucce e delle acque, al fine di ottenere sughi più sani e minore distruzione di z., ...
Leggi Tutto
Tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec., l'a. ha subito profonde trasformazioni. A fianco della moltitudine di tendenze, che ha visto coesistere una gran quantità di stili (v. moda), determinata [...] possono essere artificiali o sintetiche: le prime, prodotte inizialmente intorno alla fine dell'Ottocento, si ottengono da materie prime chimicamente trasformabili e si suddividono, a seconda dell'origine, in animali (derivate da proteine di origine ...
Leggi Tutto
VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] primo cercò di trarre profitto delle scienze naturali e della chimica per lo studio della tecnica agraria nonché viticola. A Milano L'epoca d'impiantn delle talee va dai primi di marzo alla fine di aprile, a seconda dei climi (dove l'inverno non è ...
Leggi Tutto
fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...