ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] dei fluidi, d'idraulica, di termologia e di chimica, rivelando una personalità assai matura ed aggiornata, in relazione con precisione le strutture degli organi utili a tal fine. In una pubblicazione (Riflessioni fisiche sulla circolazione del ...
Leggi Tutto
Cefalosporine
Matilde Manzoni
Molecole appartenenti alla classe degli antibiotici β-lattamici, come le penicilline. La loro struttura chimica, derivata dalla condensazione di amminoacidi, è caratterizzata [...] molecole, in prevalenza di semisintesi, derivate da modificazione chimica di antibiotici β-lattamici naturali, ottenuti per via microbiologica e sono sintetizzate, in forma extracellulare, alla fine dello sviluppo della biomassa a seguito delle ...
Leggi Tutto
Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] anatomica. La situazione aveva cominciato a mutare alla fine del 18° sec., grazie anche alle scoperte , H.-J. Dutrochet, J. von Liebig) che sono ricordati dai chimici, oltre che dai fisiologi. Le prime osservazioni sulla circolazione della linfa nelle ...
Leggi Tutto
In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] (morbo di Addison, vomito ribelle ecc.).
Tecnica
Impiego
Nell’industria chimica il s. è impiegato per la produzione di soda, di nelle saline mediterranee si può realizzare raccogliendo, alla fine del periodo di produzione, tutte le acque presenti ...
Leggi Tutto
Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] ritengono non potersi parlare di n. in senso moderno prima della fine del 19° secolo. Fu allora che C.S. Sherrington (1857 Cremer); a W.H. Nernst, che nel 1899 fornì le basi chimico-fisiche al concetto di potenziale di membrana; a J. Bernstein (1839- ...
Leggi Tutto
Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] (per es. pineta, faggeta ecc.).
Chimica
Formazione di specie molecolari relativamente complesse per unione a. è un ente caratterizzato dall’organizzazione di più persone al fine di perseguire uno scopo comune non di lucro (sebbene talvolta l ...
Leggi Tutto
zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] così perché si lascia tirare in fili sottili).
Dal punto di vista chimico lo z. presenta valenza 2, 4, 6; si combina con .
Il metodo di Frasch (➔ Frasch, Hermann), introdotto alla fine del 19° sec. e applicato ai giacimenti americani costituiti da ...
Leggi Tutto
L’insieme delle scienze e delle tecniche aventi per scopo la ricerca, la realizzazione e l’utilizzazione dei mezzi più adatti a consentire all’uomo di spostarsi da un punto all’altro dello spazio esterno [...] a. si devono al russo K.E. Ciolkovskij, il quale alla fine del 19° sec. valutò scientificamente le possibilità di utilizzazione dei razzi in camera di combustione ove si sviluppa la reazione chimica. Tale tipo di propulsione può essere regolata o ...
Leggi Tutto
(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] placche di nichel. Un procedimento più moderno è quello di riduzione chimica: consiste nel portare l’oggetto da nichelare in un bagno di , elevata resistività elettrica ecc. Allo stato di fine suddivisione, nel quale stato può essere piroforico, il ...
Leggi Tutto
Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] di masse minori di 1 g o maggiori di 500 g.
In chimica, la locuzione portare a p. costante si riferisce al mantenere una sostanza il valore del p. ideale o fisiologico. A tal fine sono state proposte alcune formule matematiche, tra cui quella per ...
Leggi Tutto
fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...