La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] , sintetizzata nel 1904, all'epoca era poco più di una curiosità chimica, non essendo mai stata rilevata la sua presenza all'interno del corpo sistema nervoso centrale dai messaggeri endocrini. Dalla fine degli anni Cinquanta sino alla metà degli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] chiusa entro confini troppo incerti e che l’inizio e la fine siano altrettanto oscuri. La morte […] non appartiene né ai vivi spallanzaniana. Proiettata sullo sfondo della «rivoluzione chimica» lavoiseriana, tale inchiesta dimostrerà allo scienziato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] agricola, in realtà, cominciarono a essere fondate verso la fine dell’Ottocento.
La genetica mendeliana si rivelò funzionale a un socioeconomica: essa affiancò lo sviluppo della concimazione chimica e la meccanizzazione del comparto agricolo, e ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] scienze, quali la medicina, la storia naturale e la chimica (alchimia), erano permeate da allegorie e miti. Pertanto vita, era un'occasione per fare invocazioni e sacrifici al fine di propiziarsi le divinità.
Nelle Ande la morte era accompagnata da ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] codifica lo stato dei diversi tipi di agenti fisici e chimici (luminosi, sonori, meccanici, termici, odori, sapori) presenti ciascun input viene gradualmente ad approssimare l'output desiderato. Alla fine l'errore tende a zero e la rete ha acquisito ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] tecnica di fissaggio e tecnica dei colori) e con i progressi della chimica e della fisica; tali metodi e le teorie loro connesse divennero il ampio spazio anche all'applicazione di teorie fisiche al fine di chiarire le cause. Da ciò derivò il successo ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] le immagini sono segmentate in sostanza grigia e bianca; alla fine si esegue il confronto tra la quantità di sostanza grigia e dell’adeguato afflusso ematico.
Informazioni sulla composizione chimica e l’attività metabolica di specifiche aree del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] la quale si potevano indagare le proprietà morfologiche, chimico-fisiche e le attività delle cellule isolate dalle influenze e polipeptidi dotati di molteplici azioni fisiologiche. Alla fine degli anni Settanta passò a interessarsi di peptidi oppioidi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] loro sviluppo ha fatto seguito alla scoperta, compiuta verso la fine degli anni Sessanta del Novecento dal gruppo di Vane e di parte dei fattori di crescita e delle altre sostanze chimiche che interagiscono con i recettori di superficie delle cellule ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] la natura e l'origine della specificità immunologica. Dalla fine degli anni Quaranta del XX sec. si è innescato la scoperta nel 1906 da parte di Friedrich Obermayer, medico e chimico austriaco, ed Ernst P. Pick, patologo sperimentale cecoslovacco, che ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...