Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] sua potenziale reversibilità, il rispetto dell'autenticità e della "materia" antica, la compatibilità fisico-chimica delle aggiunte. Il tutto al fine di conservare il contenuto culturale, la stratificazione storica e la struttura stessa dell'antico ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] civiltà di Hallstatt, campi d'urne, tumuli circolari dalla fine dell'Età del Bronzo al principio dell'Età del Ferro ora conservati in apposite vasche dopo il trattamento con preparati chimici atti ad assicurane la conservazione;
3) nave bizantina di ...
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Restauro e conservazione. Le tecniche diagnostiche
Rossella Colombi
Giuseppe Guida
Claudio Caneva
Pietro Moioli
Domenica Paoletti - Giuseppe Schirripa Spagnolo
Mario Micheli
Le indagini conoscitive
di [...] mentre nel 1807 vede la luce il saggio di J. Chaptal La chimica applicata alle arti. Sul finire del XIX secolo l'indagine della esaminare l'invisibile. Non è un caso che proprio tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del XX secolo i principali ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] r. dei bronzi, poiché sua premessa indispensabile è l'ausilio della chimica e della fisica. I moderni mezzi di analisi, quali i raggi da distinguerle da quelle antiche in marmo. Verso la fine dell'8oo, sotto l'influsso forse delle teorie applicate ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] che può essere manomessa e sacrificata per il superiore fine della trasmissione ai posteri del bene, hanno avuto, National Gallery, si era opposto infatti all'ingresso dell'illustre chimico M. Faraday. I primi esempi di un moderno approccio alla ...
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La conservazione e il restauro delle superfici architettoniche
Maria Olimpia Zander
Roberto Nardi - Chiara Zizola
Gli intonaci e i dipinti murali
di Maria Olimpia Zander
Gli organismi architettonici [...] d'acqua che cristallizza insieme al materiale (gesso), per reazione chimica (calce). La posa in opera degli intonaci, principalmente degli di uso culturale. L'uso culturale, e non il consumo fine a se stesso, entra a far parte dell'intervento di ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] altri già menzionati, fece sì che la ricerca archeometrica e quella chimico/fisica si coniugassero su problemi di architettura anche a scala urbana. rilievo ebbe il laboratorio di Oxford, nato alla fine degli anni Cinquanta, che nel 1958 promosse la ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] ca. 370-287 a.C.) al De architectura di Vitruvio (fine sec. 1° a.C.), dalla Naturalis Historia di Plinio (23 Roosen-Runge, 1967, ArtB 54, 1972, pp. 539-540; R. Silva, Chimica tecnica e formule dei colori nel ms. lucchese 1939 del secolo XIV, CrArte, s ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] i mutamenti del ruolo della tecnologia, in un’oscillazione tra fine e mezzo nei rapporti tra l’uomo e le modalità di saperi e conoscenze eteronome (ecologia, fisiologia, biologia, chimica dei materiali, energetica) che ne hanno modificato e ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] fatto all'accusato d'avere incendiato, alla fine del 1588, dietro istigazione di Ranuccio Farnese, in Civiltà mantovana, II (1967), pp. 195-196; R. Navarrini, La guerra chimica di Vincenzo Gonzaga,ibid., IV (1969), p. 47 n. 4, G. Amadei ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...