FUNGICIDI
Paolo FONTANA
. Anticrittogamici (III, p. 475; App. II, 1, p. 204) fitocidi che servono per lo sterminio dei micromiceti parassiti delle piante.
Il moderno sviluppo di questi prodotti è dovuto [...] nell'uso intorno al 1940. Rapidamente l'industria chimica mondiale ha studiato e sviluppato prodotti nuovi che a viene associato a sali di rame, particolarmente ossicloruri, al fine di accoppiare le proprietà dei due preparati e sfruttare un ...
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. Sostanze chimiche di natura organica e inorganica usate in agricoltura per la lotta contro le erbe infestanti. La lotta contro le erbacce è fatta il più spesso con mezzi agronomici, ossia con lavori [...] d'India [Opuntia spp.], il Cactoblastis cactorum, al fine di distruggere questi che nei territorî citati, in circa il tricloroacetato di clorofenil-dimetilurea (Urox). Fra i diserbanti chimici selettivi di natura ormonica più diffusi, sono da citare ...
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MERRIFIELD, Robert Bruce
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a Fort Worth (Texas) il 15 luglio 1921. Ha conseguito all'università della California di Los Angeles il B. A. nel 1943 e il Ph. D. [...] medicina. Il sistema, indicato anche come ''sintesi chimica su supporto solido'', è di notevole semplicità e rapidità nuovamente reagire con altra molecola di amminoacido. Alla fine il polipeptide ottenuto viene distaccato dalla resina sulla quale ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] l'e. che si libera in reazioni nucleari esoenergetiche. ◆ [CHF] E. chimica: l'e. di legame tra atomi e tra molecole capaci di reagire chim. danneggiamenti termici), che comunque va ridotto al fine di migliorare il rendimento della trasformazione di e ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] e successiva ricristallizzazione si recupera poi uno degli enantiomeri allo stato puro.
Verso la fine del secolo, concetti stereochimici furono introdotti in chimica inorganica da A. Werner (v., 1905), che studiò gli ioni complessi di metalli di ...
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Cristallografia
Ekhard K. H. Salje
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Concetti di simmetria: a) gruppi e reticoli; b) rappresentazioni irriducibili dei gruppi spaziali. 3. Diffrazione di radiazioni da [...] di quei particolari piani; si ponga un punto alla fine di ogni segmento di perpendicolare. Questi punti formano un si cambiano altri parametri termodinamici esterni, quali pressione, composizione chimica, ecc. Dal momento che non è l'energia libera ...
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silicio
Antonio Di Meo
Dalla pietra al microcircuito
Il silicio è uno degli elementi più importanti, sia in natura sia per la tecnologia. In natura è il costituente principale di rocce, sabbie, minerali [...] tramite fili delle varie zone, si otteneva alla fine un circuito elettronico completo. Sul finire degli anni Sessanta eruttive (circa il 90% della crosta terrestre). Nella composizione chimica dei silicati sono sempre presenti, oltre al silicio e ...
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Natta, Giulio
Francesca Turco
Un Nobel per la plastica
Giulio Natta è il più celebre chimico italiano del Novecento, l’unico italiano che abbia finora ricevuto il premio Nobel per la Chimica. La sua [...] nel 1924.
L’incontro fra il ricercatore e l’imprenditore
Alla fine della Seconda guerra mondiale Natta conobbe Pietro Giustiniani, futuro dirigente della Montecatini, la più grande industria chimica italiana dell’epoca. Nell’estate del 1947 Natta e ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] sopravvivono quelli dotati di virulenza più elevata, onde alla fine solo questi si moltiplicano. In modo analogo si tale sostanza, ed ebbe quindi inizio la cosiddetta era della cancerogenesi chimica.
Ma l'interesse per i tumori da catrame si destò in ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] catalitico è un processo caratteristico nel quale il catalizzatore entra come un reagente, subisce una reazione chimica, ma è alla fine rigenerato, cosicché la sua concentrazione rimane inalterata.
Per ogni procedimento catalitico, se ne può di ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...