Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] in acqua calda d e da una unità di refrigerazione e. Alla fine del processo il prodotto, per mezzo del trascinatore a cingoli f, è (per centrifugazione e filtrazione) o per via chimica. La prima fase di lavorazione consiste nella preparazione ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] un punto si propaga da sé al resto della massa.
Chimica industriale
Il processo metallurgico di produzione dell’a. si svolge impianti realizzati in prossimità del minerale, anche al fine di innescare processi di crescita in regioni dall’economia ...
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Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l'aria o altro gas comburente; più in generale, tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata [...] carburante interessano: il costo di produzione, la stabilità chimica, la tendenza a corrodere i metalli, la possibilità della miscela acqua-etanolo prodotta dalla fermentazione al fine di ottenere alcol praticamente anidro, come è richiesto ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] elementi esauriti possono poi essere inviati a un impianto di riprocessamento chimico, ove si riesce a estrarre sino al 99,5% per impedire il propagarsi di incidenti a catena. A tal fine si ricorre all’uso simultaneo di numerosi sistemi di sicurezza ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] disagio giovanile, tra i tipi di formazione professionale e le esigenze del mondo produttivo ecc. Negli anni a cavallo fra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’esigenza di definire un quadro unitario delle opportunità formative è stata avvertita ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] di taluni sali corrosivi (fluoruri): lo scopo è fargli perdere trasparenza, rendendolo traslucido. La grana fine si ottiene con la smerigliatura chimica. Nelle lampade a incandescenza, il bulbo è talvolta di v. smerigliato, per lampade esposte alla ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] , 2656Fe (il più abbondante, 92% circa), 2657Fe, 2658Fe.
Chimica
Proprietà
Il f. è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, In Germania si elaborò un metodo di lavorazione a freddo; tra la fine del 14° sec. e il 15° fu notevole la produzione di ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] Chimica
In chimica e biochimica, atomo o raggruppamento atomico che, attraverso legami chimici I p. a travata reticolare di acciaio sono stati costruiti su luci considerevoli tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°: il p. ferroviario sul Firth of ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] spaziali, ha visto notevoli sviluppi a partire dalla fine degli anni 1980, mentre la teoria a dimensioni le moli è possibile risalire ai rapporti tra le masse in una reazione chimica. Il termine e. è giustificato dal fatto che, per il principio di ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] più grandi (vescicole o vacuoli di fagocitosi). Alla fine del processo la maggior parte delle vescicole di endocitosi anche nel trasporto semplice con carrier, di concentrare una specie chimica (il rame nel caso in esame) vincendo un controgradiente ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...