La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] cerchiamo di scoprire quanto in essi più si occulta; alla fine riconosciamo che i nostri sforzi non riescono ad afferrare la 'instillazione del succus nerveus e quindi cessano la reazione chimica e la contrazione muscolare.
A Borelli si deve inoltre ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] materiali di contrasto. In genere in questi casi le analisi chimiche hanno dimostrato che si tratta di una miscela di materiali stati di grande rilievo non solo per quanto riguarda la fine struttura dei neuroni e delle cellule gliali, ma anche in ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , a un amore che accanto a un Gattungszweek, a un fine per il genere umano, abbia anche una selbständige Bedeutung, un l'estriolo: Butenandt conferma la scoperta e stabilisce la differenza chimica rispetto all'estrone. Ancora il Butenandt, nel 1934, ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] con il quale Hassel dividerà il premio Nobel 1969 per la chimica.
Le prime misure sistematiche della conduttività termica di rocce e con una serie di ricerche condotte, a partire dalla fine degli anni Trenta, presso la Washington University, a ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] di studi è rivolto, dunque, alla catena di eventi fisico-chimici che si interpone tra lo stimolo esterno, la percezione sensoriale con la dottrina cellulare e che sarà dominante sino alla fine degli anni Ottanta. Si trattava dell'idea che, dal punto ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] di prevenzione, sicché nel 1865 la sua cattedra di chimica fu trasformata in cattedra di igiene, la prima in stesso sviluppo dei sistemi di assistenza sociale rafforzò verso la fine del secolo le distinzioni di classe fra pubblico e privato ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] una vis essentialis che non rientra nei processi fisico-chimici. Questa forza realizza l'organogenesi secondo un ordine determinato un principio di autoproduzione del vivente, infatti come fine naturale l'essere organizzato si organizza esso stesso. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] i più diversi argomenti, dalle virtù delle medicine chimiche, ai nuovi metodi per risolvere il problema della Il numero di questi ultimi inoltre mutò più volte fino alla fine del Seicento, oscillando fra un minimo di circa centotrenta e un ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] liquidazione di quella della generazione spontanea) e della immunità. Alla fine del secolo si affaccia anche, con la poderosa figura di P. Ehrlich, la dottrina della terapia chimico-specifica, la quale - a parte la mediazione interpreta tiva che ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] per sviluppare un metodo logico e sistematico al fine di studiare il meccanismo di codifica delle caratteristiche le aree corticali. Un metodo usato per l'inattivazione chimica consiste nella microiniezione di acido gammamminobutirrico (GABA, Gamma ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...