INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] suoi effetti collaterali.
La chemiotassi dipende da vari fattori di natura chimica, in parte raccolti nella tab. 1. Essa è resa polisaccaridi e aumentano progressivamente le fibrille. Alla fine il tessuto neoformato si presenta come un connettivo ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] messa a punto di farmaci che agiscono sulla componente chimica del codice neuronale, ossia sui neurotrasmettitori.
Il secondo e artificiali
Nel periodo compreso tra la fine della Seconda guerra mondiale e la fine del 20° sec., si è assistito a ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] Stokstad (1952) e anche denominato, in riferimento alla sua natura chimica. acido tioctico. Ha la struttura di una catena ottanoica rettilinea con Solo due su venti volontarî hanno accusato alla fine dell'esperimento una lieve emeralopia. Accanto alla ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] metabolico (per arresto ad un determinato stadio delle reazioni chimiche legate al metabolismo di alcune sostanze) sia ad la pseudosclerosi di Westphall-Strumpell, insorgente verso la fine del quarto decennio e di durata notevolmente più elevata ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] uno o più atomi di una determinata molecola e costituire un radicale libero, cioè una specie chimica con forte tendenza ad attrarre elettroni o molecole al fine di appaiare di nuovo i suoi elettroni e raggiungere uno stato ottimale di stabilità. In ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] sintetizzati tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento vari prodotti chimici dotati di attività 'aspirina (1899) e i primi barbiturici (1903). L'industria chimica ospitò i primi nuclei di sviluppo del settore farmaceutico e colse ...
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PENICILLINA
Massimo ALOISI
. È il più conosciuto e studiato antifiotico (v. in questa App.) ed è anche quello più largamente usato in terapia umana. La scoperta della penicillina fu comunicata dal batteriologo [...] fervore inusitato di studî per la determinazione della sua formula chimica. I meravigliosi risultati raggiunti in questo campo nel breve in olio di arachidi e cera d'api) al fine di evitare le ripetute iniezioni o la somministrazione continua a ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] trovato interessanti conferme in studi di neuroscienze: indagini condotte alla fine degli anni Novanta del 20° sec. su bambini che avevano al. 2001). Altro filone all'interno dell'ipotesi 'chimica' della d. è quello che postula alterazioni a livello ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] sebbene i sistemi viventi obbediscono alle leggi della fisica e della chimica, il concetto di funzione e finalità differenzia la biologia dalle 19° sec. e per la fisica nel 20° secolo. Tra la fine del 20° sec. e gli inizi del 21° si è registrato uno ...
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OSTETRICIA
Attilio Gastaldi-Caterina Groli-Gianfranco Minini-Bruno Samaja
(XXV, p. 737; App. II, II, p. 470; III, II, p. 334; IV, II, p. 695)
Gli ultimi dieci anni possono essere considerati gli ''anni [...] fecondato, si ritiene oggi che un impianto a buon fine necessiti di un riconoscimento immunologico, da parte materna, amniocentesi (prelievi di liquido amniotico per cariotipo ed esami chimici); cordocentesi (prelievo di un campione di sangue fetale, ...
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fine1
fine1 agg. [lat. fīnis «limite» (v. fine2), adoperato come agg. nel sign. di « estremo»]. – 1. a. Sottile, di spessore o diametro molto piccolo: uno spago f.; sabbia assai f.; una lama finissima; f. come un capello. Analogam., in spettroscopia,...
aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, coinvolgendo un intero ospedale e,...