Fisico (Trichinopoly, od. Tiruchirapālli, 1888 - Bangalore 1970), prof. nell'univ. di Calcutta (dal 1917), dal 1933 direttore dell'Indian institute of science a Bangalore e, dal 1948, direttore dell'istituto [...] noto con il suo nome e gli valsero il premio Nobel per la fisica nel 1930. L'effetto R. consiste nella diffusione, da parte di una s'è rivelato un efficace mezzo d'indagine delle strutture chimiche. Inoltre la conoscenza degli spettri R. e di quelli ...
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In chimica e in fisica, cristallo avente dimensioni lineari variabili tra il nanometro e le decine di nanometri. Un n. è costituito tipicamente da 1000-100.000 atomi. A causa delle loro ridotte dimensioni, [...] i n. possiedono proprietà peculiari, diverse da quelle dei cristalli normali. La struttura dei livelli energetici elettronici, per es., è più simile a quella degli atomi e delle molecole che a quella dei ...
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unitario chimica In tecnologia chimica, processo u., insieme di trasformazioni che conservano un’identità caratteristica indipendentemente dalla particolare destinazione del processo stesso. Per la classificazione [...] , elettrodialisi, centrifugazione, filtrazione) e vengono classificate in base alle proprietà (chimico-fisiche, meccaniche) utilizzate in tali separazioni. fisica Teorie u. Formulazioni della teoria dei campi che tentano di ricondurre a ...
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Nakamura, Shuji. ‒ Ingegnere elettronico giapponese naturalizzato statunitense (n. Ehime 1954). Laureatosi in Ingegneria elettronica presso la University of Tokushima nel 1977, vi ha conseguito il PhD [...] lavori, intrapresi a partire dal 1989 per l’azienda chimica Nichia Corporation, hanno permesso lo sviluppo dei LED (Light con I. Akasaki e H. Amano, il premio Nobel per la fisica "per l'invenzione di efficienti diodi emettitori di luce blu che hanno ...
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Chimico, fisico e fisiologo (East Dereham, Norfolk, 1766 - Londra 1828), dapprima medico a Londra. Fu il primo a preparare il platino in forma malleabile (filo di W.), utile per la produzione di manufatti; [...] la teoria della visione e della contrazione muscolare. In chimica, scoprì il palladio e il rodio (1803) e fu in un secondo tempo mise parzialmente in discussione). Parimenti, in fisica, fu tra i primi ad accogliere la teoria ondulatoria della luce ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] alfa, il principio.
chimica O.-3 e O.-6 Categoria di acidi grassi (➔ grassi) con 18, 20 o 22 atomi di carbonio. Si trovano in diverse varietà di pesci e negli oli vegetali.
Fisica
La lettera ω è usata soprattutto come simbolo della velocità angolare ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto [...] −n.
Nelle indicazioni di temperatura, si indicano con il segno meno (−) le temperature inferiori allo zero Celsius.
In chimica e fisica viene attribuito il segno meno alla carica elettrica dell’elettrone (e−); con lo stesso segno viene indicato l ...
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In chimica e in fisica, detto di atomi neutri e ioni di numero atomico diverso aventi lo stesso numero di elettroni; talvolta si definiscono i. anche atomi e ioni aventi lo stesso numero di elettroni sull’ultimo [...] livello energetico; le specie i. risultano spesso isosteriche.
Serie i. Insieme di atomi e ioni i. caratterizzati da spettri di emissione simili. Ogni serie i. inizia con un atomo neutro e continua con ...
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Anatomia
Spazio cavo nel corpo e nell’interno di uno dei suoi organi (cavità orale, gastrica, uterina, vescicale ecc.). Per ogni cavità si distinguono: lo spazio cavo vero e proprio, le pareti (che sono [...] da una sierosa), e il contenuto (viscerale o organico vario).
Fisica
Per il risonatore a cavità ➔ cavità risonante.
Geologia
Cavità posteriormente alla sua formazione per azioni tettoniche, erosione chimica o meccanica, e che può diventare sede di ...
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Ertl, Gerhard. – Chimico-fisico tedesco (n. Stoccarda 1936). Considerato uno dei maggiori studiosi di chimica delle superfici solide, ha chiarito i meccanismi molecolari nella catalisi eterogenea. Dopo [...] Monaco di Baviera, è diventato prof. presso l’istituto di Chimica e Fisica delle univ. di Hannover (1968-73) e Monaco (1973- , del quale è, dal 2008, prof. emerito. Nel 2007 ha ricevuto il premio Nobel per la chimica per i suoi studi sui processi ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.