Chimico e fisico inglese, di nobile famiglia (Nizza 1731 - Londra 1810); uno dei più eminenti del 18º sec. Fondamentale fu il suo contributo alla chimica dei gas: nel 1766 isolò e studiò l'idrogeno ("aria [...] , precorrendo così la scoperta dei gas nobili, i quali sono appunto presenti nell'aria in tale proporzione. In fisica, il suo nome è legato alla prima determinazione sperimentale della costante G della gravitazione universale, detta appunto costante ...
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Chimicofisico (Bordeaux 1728 - Edimburgo 1799), di famiglia irlandese. Prof. di anatomia e chimica in Glasgow (1756), quindi (1766) di chimica a Edimburgo. Fondamentali furono le sue ricerche (Experiments [...] tra il concetto di temperatura (grandezza indicata dal termometro) e quello di quantità di calore, intesa come grandezza fisica misurabile, distinta anche se correlata alla temperatura. B., tra l'altro, osservò sperimentalmente con il metodo delle ...
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Fisico (Budapest 1902 - Princeton 1995). Laureatosi in ingegneria chimica al politecnico di Berlino, nel 1930 si trasferì negli USA, come docente all'univ. di Princeton; nel 1937 passò all'univ. del Wisconsin [...] è stato uno dei primi a porre in evidenza l'importanza dei principî di simmetria nei riguardi dell'invarianza di processi fisici. Al termine di questo periodo il suo interesse si spostò sulle reazioni di fissione, il che lo portò ad assumere, durante ...
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Studiosa di fisica francese (Parigi 1897 - ivi 1956), figlia di Pierre e di Marie Skłodowska Curie. Dal 1920 frequentò l'Institut du radium diretto dalla madre, dedicandosi a misure di radioattività e [...] il quale divise nel 1935 il premio Nobel per la chimica per la scoperta della radioattività artificiale. Nel 1932 successe alla proprio il lantanio: il fenomeno fu interpretato subito da molti fisici, tra i quali Frédéric J.-C., come dovuto alla ...
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Capécchi, Mario Renato. - Genetista italiano naturalizzato statunitense (n. Verona 1937). Dopo gli studi in chimica e fisica, ha conseguito il dottorato in biofisica all’Università di Harward nel 1967. [...] Professore di biologia all’Università dello Utah, dal 1973, ha messo a punto insieme ad altri colleghi la tecnica del gene targeting, con la quale è possibile selezionare determinati geni nelle cavie in ...
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Fisico olandese (Maastricht 1884 - Ithaca 1966). Professore di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht, poi direttore dell'Istituto fisico in quella di Lipsia e infine direttore (1935) del [...] Institut di Berlino. Ottenne il premio Nobel per la chimica nel 1936 per il fondamentale contributo apportato dalle sue ricerche 1940, fu da quell'anno capo della sezione di fisica della Cornell University. La sua attività scientifica ha riguardato ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] elettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la chimica (1903). A. avanzò l'idea di una spontanea dissociazione delle molecole in acqua e della esistenza di un grado di dissociazione ...
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Fisico tedesco naturalizzato canadese (Amburgo 1904 - Ottawa 1999). Dopo aver insegnato nell'univ. di Darmstadt, nel 1935 si trasferì nel Nord America, dapprima nell'univ. di Saskatchewan (1935-45), poi [...] occupò brillantemente di molteplici questioni di spettroscopia e di fisica atomica, nonché di astrofisica. Fondamentali furono le sue Accademico pontificio (1964). Premio Nobel (1971) per la chimica, per i contributi da lui dati alla conoscenza della ...
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Fisico statunitense (Jena 1922 - Austin 2023). Laureato in matematica alla Yale University, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Chicago. Ha effettuato ricerche sulla RAM al [...] Laboratory del MIT e ha diretto il laboratorio di Chimica inorganica all’università di Oxford, dove ha svolto 2019 è stato insignito con M.S. Whittingham e A. Yoshino del premio Nobel per la chimica "per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio". ...
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Chimicofisico tedesco (Francoforte sul Meno 1879 - Gottinga 1968), prof. all'univ. di Berlino; direttore (dal 1928) dell'istituto chimico Kaiser Wilhelm, a Berlino; accademico pontificio (1955). Ha compiuto [...] ricerche fondamentali di radioattività, di chimica e fisica nucleare. Ha scoperto, fra l'altro, il radiotorio e il radioattinio (1905), il mesotorio 1 e 2 (1907-08), il protoattinio (1917, insieme con L. Meitner). Ha studiato in seguito l'azione dei ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.