In fisica e in chimica, costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente ecc.
In particolare, in biologia, la [...] costanza della temperatura corporea, che si osserva negli animali omeotermi, cioè Uccelli e Mammiferi.
Un fenomeno che avviene a temperatura costante (per es., una trasformazione termodinamica) si dice ...
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Settore della chimica e della fisica che si occupa della progettazione di un materiale su scala molecolare. La locuzione si è andata affermando soprattutto con riferimento alla sintesi di sistemi molecolari [...] complessi (organici o inorganici) dotati di proprietà speciali, in funzione delle quali viene progettato l’assemblaggio dei vari elementi che li compongono. La possibilità di progettare un nuovo materiale ...
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In fisica e in chimica, le condizioni i. di un sistema sono quelle esistenti nell’attimo (istante i.) da cui si inizia a misurare il trascorrere del tempo: la qualifica di i. è poi data a valori di grandezze [...] , concentrazione, accelerazione, velocità ecc.). Dal punto di vista analitico, la conoscenza delle condizioni i. di un sistema fisico o chimico è necessaria per poter prevedere l’evoluzione del sistema; più in generale si parla in senso analogo in ...
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Scienziato (n. Irlanda 1748 - m. Lymington 1795). Medico a Londra, poi prof. di chimica nell'accademia militare di Woolwich; fu socio della Società Reale di Londra. Gli si devono varie, notevoli ricerche [...] T. C. Hope, W. C. Cruikshank), ma in modo indipendente. Autore di un apprezzato libro sul calore animale e la combustione, Animal heat (1779), ove per la prima volta sono esposti i fondamentali contributi di J. Black alla fisica dei fenomeni termici. ...
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Fisico (Middletown 1899 - Cambridge, Massachusetts, 1980), prof. di fisica all'univ. del Minnesota e poi alla Harvard University. È noto per importanti ricerche sul paramagnetismo delle terre rare e sulle [...] (in partic. fra natura dei legami chimici) e proprietà magnetiche di una sostanza. Per il complesso dei suoi studî sulle proprietà magnetiche della materia ha ricevuto il premio Nobel per la fisica (1977) assieme a P. Anderson e N. Mott. Tra le ...
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Fisico olandese (Texel 1876 - Leida 1956); nel 1918 prof. di fisica e chimica a Utrecht, dal 1923 prof. di fisica all'univ. di Leida; accademico pontificio dal 1936. Fra le sue numerose ricerche, notevoli [...] quelle di fisica molecolare: interazioni molecolari, comportamento di alcuni gas (specialmente l'elio) alla temperatura di liquefazione, fenomeni termoelettrici e di superconduttività presentati da alcune sostanze a temperature prossime allo zero ...
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Fisico francese (Vals-les-Bains 1854 - ivi 1926). Prof. di fisica all'univ. di Lione; si è occupato di questioni inerenti all'ottica, all'elettrologia, alla meteorologia e ai fenomeni elettrocinetici. [...] Ha realizzato una pila chimica, campione di f.e.m. (1,387 V alla temperatura di 15 ºC) con elettrodi di zinco amalgamato e mercurio in soluzione di ZnSO4. Autore di un metodo (metodo di G.-Pascal) per la misura della suscettività magnetica delle ...
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In chimica e in fisica, si dice di materiali cristallini o amorfi contenenti all’interno della propria struttura pori di diametro compreso all’incirca tra 2 e 100 nm, tali da permettere il passaggio reversibile [...] di molecole di dimensione confrontabile. Quando il diametro dei pori è inferiore a 2 nm, si parla solitamente di materiali nanoporosi. Esempi di materiali m. sono alcune zeoliti, i nanotubi di carbonio, ...
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Fisico (Oak Park 1900 - Sanibel Island, Florida, 1976), prof. di fisica al politecnico del Massachusetts (1930-66), poi all'univ. della Florida. Autore di notevoli contributi alla fisica e alla chimica [...] quantistiche e di varî trattati, fra i quali: Introduction to chemical physics (1939); Quantum theory of matter (1951; 2a ed. 1968); Quantum theory of molecules and solids (1963-67); Solid-state and molecular ...
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Fisico (Erlangen 1779 - Halle 1857), professore di fisica e chimica nell'università di Erlangen (1817-19) e poi (dal 1819) in quella di Halle. Compì numerose ricerche su varie questioni di elettrochimica [...] e di elettromagnetismo; in particolare ideò un dispositivo (moltiplicatore di S.), costituito da un conduttore avvolto a bobina rettangolare, col quale riuscì a evidenziare l'azione ponderomotrice esercitata ...
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fisico-chimico
fìṡico-chìmico (o fiṡicochìmico) agg. (pl. fìṡico -chìmici o fiṡicochìmici). – Che riguarda contemporaneamente la fisica e la chimica: fenomeni fisico-chimici.