Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] circa 0,3 g/l), facilmente solubile in numerosi solventi organici (alcol, etere, benzene, solfuro di carbonio) nonché nelle colore giallo-bruno o intermedio fra questo e il violetto.
Chimicamente lo i. si comporta in modo analogo agli altri alogeni, ...
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Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase ecc. caratterizzati dal possedere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. I materiali le cui strutture raggiungono queste [...] ., configurandosi come campo di studio multidisciplinare cui afferiscono discipline quali la fisica dello stato solido, la chimica inorganica e organica, la scienza dei materiali, la biologia. In termini generali, si può affermare che l’obiettivo di ...
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Elemento chimico di numero atomico 15, peso atomico 30,98, di cui sono noti un isotopo stabile (di massa atomica 31) e 6 radioattivi, dei quali il più importante è quello di massa atomica 32, con vita [...] ; bolle a 280 °C, è insolubile nell’acqua, solubile nei solventi organici in genere; per riscaldamento fuori del contatto dell’aria a 250-300 °C si accende verso i 44 °C, ha reattività chimica molto minore, non è velenoso.
Preparazione e impieghi
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] Bromurazione
La bromurazione è l’introduzione di uno o più atomi di b. nella molecola di un composto chimicoorganico. Come agenti bromuranti si usano b., acido bromidrico, ipobromiti alcalini, N-bromoacetammide, N-bromosuccinimmide ecc.; spesso al ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] che i f. devono possedere per l’impiego e che vengono codificati nelle farmacopee nazionali e internazionali. Infine la chimica farmaceutica, d’intesa con altre scienze, la biologia innanzitutto, è impegnata nello studio dei meccanismi di rilascio e ...
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Chimico e farmacista (Angers 1754 - ivi 1826). Figlio di un farmacista, a partire dal 1774 studiò chimica a Parigi con H.-M. Rouelle; farmacista-capo alla Salpêtrière; ricoprì incarichi accademici [...] 1816) dell'Institut de France. Si dedicò a ricerche di chimica inorganica e organica (acido citrico, glucosio, mannitolo, ecc.). Il contributo più importante di P. allo sviluppo della chimica è stata l'elaborazione della legge che porta il suo nome ...
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Chimico statunitense (n. Filadelfia 1941). Dopo aver conseguito il PhD presso la Stanford University (1968), ha lavorato alla Harvard University (1969) e poi al Massachusetts institute of technology, dove [...] si devono fondamentali contributi nel campo della sintesi organica asimmetrica. In partic., ha sviluppato alcuni questi contributi S. è stato insignito nel 2001 del premio Nobel per la chimica insieme con W. Knowles e R. Noyori. Nello stesso anno, ha ...
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Chimico (Pavia 1761 - ivi 1818). Laureatosi in medicina a Pavia nel 1784, si rivolse quindi allo studio della chimica, divenendo prof. di chimica generale presso la stessa università nel 1796. B. ha largamente [...] , in cui espose una teoria del calore simile a quella di Lavoisier. Fu autore di numerose ricerche di chimica inorganica, organica (scoprì l'acido suberico) e soprattutto di elettrochimica: fu tra i primi ad eseguire esperimenti di galvanoplastica e ...
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In chimica, processo in cui la clorurazione di una sostanza organica avviene per mezzo del cloro messo in libertà dalla contemporanea ossidazione di acido cloridrico con ossigeno. Un esempio di o. è la [...] di o. ha importanza in quanto consente di ridurre il consumo di cloro e di evitare la formazione di HCl come sottoprodotto in processi di clorurazione di composti organici, in particolare nella preparazione del cloruro di vinile e di clorometani. ...
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Chimico (Valognes 1807 - Parigi 1867), prof. all'univ. di Lilla, al politecnico di Parigi e al Collège de France. È noto per rilevanti ricerche nella sintesi organica (preparazione della nitrocellulosa, [...] sintesi parziali di gliceridi e loro derivati) e in chimica tecnologica (saponificazione dei grassi, tannino, olî essenziali, fabbricazione del vetro, ecc.). ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...