Franklin, Rosalind. - Chimica britannica (Londra 1920 - ivi 1958). Esperta nelle tecniche di cristallografia a raggi X, contribuì in modo fondamentale a determinare la struttura del DNA con J. Watson, [...] F. Crick e M. Wilkins. A lei si deve la scoperta che il DNA è composto da un doppio filamento e che la molecola esiste in due differenti forme; determinò anche la posizione del desossiribosio nella molecola ...
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In chimica, riscaldamento di una sostanza solida a temperatura più o meno elevata per eliminare acqua di combinazione o parti volatili, decomporre i bicarbonati, i carbonati ecc. È utilizzata a volte per [...] determinare in certi prodotti il residuo fisso, cioè la parte non volatile col riscaldamento a una determinata temperatura. Il processo è anche usato industrialmente; per i minerali si parla più propriamente ...
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In chimica, notazione con la quale, in analogia con il pH, si indica il logaritmo decimale dell’inverso della concentrazione (in grammi-ioni per litro) degli ioni ossidrile in soluzione pOH=−Log [OH−]. [...] Indicando con K la costante di dissociazione dell’acqua (pari a 10−14 a 25 °C), si ha la relazione: pOH=−Log K−pH, che a 25 °C diventa: pOH=14−pH ...
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In chimica, reazione di formazione di un sale. Sono esempi di s. la neutralizzazione di un acido o di un’anidride con una base o con un ossido, le reazioni di scambio tra un sale e un acido o un’anidride [...] o una base o un ossido, la reazione di un elemento metallico o non metallico rispettivamente con un acido o con una base ...
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In chimica, con accezione generica si intende un composto di addizione, con significato più specifico un composto di inclusione (➔), per es., quelli a canale fra urea e tiourea e alcuni composti organici. [...] L’urea addiziona preferibilmente paraffine, la tiourea idrocarburi alifatici a catena ramificata. In tal modo è possibile la separazione fra composti a catena lineare e quelli a catena ramificata (cristallizzazione ...
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In chimica, proprietà di sostanze cristalline che, pur presentando composizione e struttura analoghe, non sono in grado di dare soluzioni solide, come il cloruro di sodio e l’ossido di magnesio, il cloruro [...] di potassio e il fluoruro di calcio. Si dicono invece anti-isotipe quelle sostanze che hanno strutture uguali, ma nelle quali anioni e cationi occupano posizioni fra loro scambiate ...
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In chimica fisica, fenomeno caratteristico di alcuni fluidi non newtoniani (per es., soluzioni colloidali di anidride vanadica o sospensioni di bentonite), descritto da H. Freundlich (1935), per cui la [...] trasformazione spontanea e lenta di tali liquidi in gel è favorita da un’opportuna agitazione meccanica; è il fenomeno inverso della tixotropia, per quanto alcuni considerino la r. un caso particolare ...
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In fisica e chimica questo attributo viene dato a certi ossidi metallici, per es., Nb2O3 o TiO, la cui conducibilità elettrica è dello stesso ordine di grandezza di quella dei metalli puri e, come in questi, [...] diminuisce all’aumentare della temperatura. Tali caratteristiche derivano dal fatto che i legami di questi composti sono di tipo metallico, con elettroni di valenza liberi ...
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volumetrìa Sistema di analisi chimica quantitativa che si basa sull'impiego di soluzioni a concentrazione nota di sostanze (titolanti) in grado di reagire con determinate specie a concentrazione ignota. [...] Dal volume di soluzione di titolante impiegato fino al punto finale e dalla sua concentrazione è possibile ottenere la concentrazione incognita. Le reazioni tipicamente usate sono le ossidoriduzioni e ...
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In chimica, reazione di spostamento di una molecola di un acido da un estere a opera di una molecola di acido libero; per es.:
CH3COOC2H5 + RCOOH ⇄ RCOOC2H5 + CH3COOH.
Catalizzata da acido solforico, cloruro [...] di zinco, fluoruro di boro ecc., l’a. può raggiungere uno stato di equilibrio a meno che non si asporti continuamente uno dei prodotti di reazione ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...