soglia chimica Concentrazione s. di una data sostanza in una soluzione è il valore limite di concentrazione al di sopra del quale avviene un determinato fenomeno (per es., la formazione di precipitati [...] in seno alla soluzione diventata sovrassatura) o si manifestano determinati effetti (per es., tossicità nei confronti di bio-organismi). fisica Energia di s., frequenza di s. Il minimo valore di energia ...
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In chimica, aggregato (detto anche miscuglio) di due o più sostanze (componenti della m.) mescolate tra loro, la cui composizione può variare in un intervallo ampio e nel quale ogni componente conserva [...] essenziali; ne consegue che le interazioni chimiche tra i componenti di una m. sono o praticamente inesistenti o di natura piuttosto labile (per es., la solvatazione delle molecole di un soluto da parte di quelle del solvente). Se è presente una ...
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In chimica, la trasformazione demolitiva operata da microrganismi su sostanze organiche, con formazione di composti stabili, quali l’anidride carbonica e l’acqua, non ulteriormente suscettibili di fermentazione [...] , nella misura più completa possibile, le acque di scarico industriali, associando ai trattamenti depurativi di tipo chimico e fisico i processi depurativi biologici. L’approfondimento delle conoscenze sui meccanismi della b. consente di individuare ...
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Sostanza chimica (anche detta diserbante) usata per l’eliminazione delle erbe infestanti o nocive. La maggior parte degli e. è impiegata in agricoltura per proteggere i raccolti; il 20-25% della produzione [...] (per es., la 4,6-bis-etilammino-2-cloro-1,3,5-triazina o simazina). Esiste in commercio un gruppo di composti chimici protettori o antidoti degli e. che hanno il compito di proteggere i raccolti dall’azione dannosa che gli e. possono esercitare su ...
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terre rare In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola [...] le t. si dicono appartenere o costituire il gruppo dei lantanidi.
Gli elementi delle t., in base all’analogia di comportamento chimico, vengono suddivisi spesso in elementi del gruppo del cerio, del gruppo del terbio e del gruppo dell’ittrio (v. tab ...
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Metodo di analisi chimica che si basa sulla misura della forza elettromotrice di una cella costituita da un elettrodo indicatore e da un elettrodo di riferimento. In base alla teoria elettrochimica di [...] a resistore variabile a cursore. Generalmente di forma circolare (fig. 2), è costituito fondamentalmente da un elemento resistivo a (chimico oppure a filo), facente capo a due terminali (estremi) b e c, sul quale può scorrere un contatto mobile ...
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In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] di qualche kJ/mol) per quasi tutte le molecole (➔ anche valenza).
Teoria del l. di Lewis Teoria del l. covalente elaborata dal chimico statunitense G.N. Lewis nel 1916, basata sulla esistenza di coppie di elettroni condivise tra due atomi legati. ...
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tensioattivo In chimica fisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] alla superficie di separazione fra la soluzione diluita così ottenuta e un’altra fase (solida, liquida o gassosa).
Meccanismo d’azione
La fig. 1 illustra l’effetto che il progressivo aumento della concentrazione ...
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In senso letterale qualunque reazione di scissione prodotta dall’acqua.
In chimica organica, più specificamente, ogni reazione in cui un composto si scinde in due o più altri, fra loro eguali o diversi, [...] (clorobenzene in fenolo, benzotricloruro in acido benzoico), degli alogenuri alifatici in alcoli (cloruri amilici in alcoli amilici) ecc.
In chimica inorganica è detta i. salina ogni reazione che avviene in soluzione acquosa tra gli ioni di un sale e ...
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. La chimica applicata all'agricoltura s'iniziò su basi veramente scientifiche dopoché le classiche esperienze di J. Priestley e A.L. Lavoisier permisero l'interpretazione di due fenomeni fondamentali: [...] (v. terreno, in questa App.), non solo affinando i metodi analitici, ma applicando le moderne teorie degli equilibrî chimici (particolarmente ionici), dei colloidi e dei composti di adsorbimento che questi formano, nonché nuove tecniche fondate sull ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...