Chimico italiano (Genova 1852 - Pisa 1920), prof. di chimica agraria (1876) a Napoli (Portici) e a Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1906). Si occupò di diversi problemi di agricoltura (coltura del [...] frumento, delle frutta, del castagno, del riso, delle leguminose, degli alberi da canfora) e di chimica applicata alla agricoltura (azione dell'ossigeno sullo sviluppo delle radici, dei sali di manganese sui vegetali, ecc.). Si è anche occupato di ...
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Chimico russo (Rybinsk 1902 - Mosca 1979), prof. di chimica fisica all'univ. di Mosca, membro (dal 1953) dell'Accademia delle scienze dell'URSS. È noto per importanti contributi in varî campi della chimica [...] di combustione, spettroscopia di gas, ecc.). Tra le pubblicazioni: Struktura atomov i molekul ("Struttura dell'atomo e della molecola", 1946; 3a ed. 1960); Kinetika chimičeskich gazovych reakcij ("Cinetica delle reazioni chimiche gassose", 1958). ...
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Chimico inglese (Ạhmadnagar 1918 - Gainesville 1997), prof. di chimica dapprima al Queen Mary College dell'univ. di Londra (dal 1951), poi all'univ. di Chicago (dal 1959) e infine all'univ. del Texas (dal [...] 1963). È stato membro della Royal Society. È autore di importanti ricerche di chimica organica (teoria degli orbitali molecolari, tropolone, ecc.). Tra le opere: Electronic theory of organic chemistry (1949), Molecular orbital theory of organic ...
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Chimico statunitense (Cleveland 1919 - Cambridge 2011). Prof. di chimica all'univ. del Minnesota (dal 1946 al 1959) e poi a Harvard. È noto per il complesso di ricerche sulla struttura e sulla reattività [...] hanno contribuito allo sviluppo delle conoscenze teoriche sui legami in varî aggregati ionici e molecolari (cluster, clatrati). Per tali ricerche gli è stato conferito nel 1976 il premio Nobel per la chimica. Fra le opere: Boron hydrides (1963). ...
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Chimico (Glasgow 1907 - Cambridge, Inghilterra, 1997); prof. di chimica organica nell'univ. di Cambridge (1944-71), poi rettore dell'univ. di Glasgow. Ha svolto studî di fondamentale importanza sugli acidi [...] di sintesi atti a preparare fosfoderivati degli zuccheri e coenzimi; tali studî gli hanno valso il premio Nobel per la chimica nel 1957. Sono anche da ricordare le sue ricerche sulla flavina, sui derivati fosforilati dell'adenosina, nonché i metodi ...
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Chimico norvegese (Oslo 1897 - ivi 1981); prof. di chimica fisica all'univ. di Oslo (dal 1934 al 1964). È noto soprattutto per importanti ricerche concernenti la struttura di molecole e di complessi con [...] di argento H. scoprì gli indicatori di adsorbimento. Nel 1969 gli è stato assegnato il premio Nobel per la chimica (insieme con D. H. Barton) per le ricerche sull'analisi conformazionale delle molecole organiche, in partic. sui sistemi ciclici ...
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Chimico tedesco (Ladenburg 1818 - Karlsruhe 1899), prof. di chimica all'univ. di Friburgo (dal 1859); è particolarmente noto per le sue ricerche su diversi alcaloidi delle piante e sulla tensione di vapore [...] dell'acqua ...
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Ingegnere (Rivoli 1844 - Torino 1918), pioniere dell'industria chimica in Italia; potenziò una fabbrica, avita, di acido solforico a Torino e fondò stabilimenti per la produzione di acido solforico e di [...] perfosfato ...
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Chimico russo (Tartu 1796 - ivi 1864). Prof. di chimica a Kazan´ (dal 1839) e poi a Tartu (dal 1852), è noto soprattutto per la scoperta dell'elemento chimico rutenio (1844). ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...