ritardante
ritardante [agg. e s. Part. pres. di ritardare, der. del lat. retardare, comp. di re- intensivo e tardare "tardare"] [CHF] Qualifica di sostanza capace di diminuire la velocità di una reazione [...] chimica o di un processo chimico-fisico, quali, per es., i colloidi (amido, ecc.) che ritardano la crescita di cristalli, talora anche modificandone la forma. ...
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Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] di Gibbs di una reazione ‒ per esempio in una pompa a protoni per il trasferimento di un protone da un potenziale chimico basso a uno più alto ‒ è proporzionale alla differenza di potenziale ai due lati della membrana, secondo quanto stabilito dall ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] alfa, il principio.
chimica O.-3 e O.-6 Categoria di acidi grassi (➔ grassi) con 18, 20 o 22 atomi di carbonio. Si trovano in diverse varietà di pesci e negli oli vegetali.
Fisica
La lettera ω è usata soprattutto come simbolo della velocità angolare ...
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Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] anche alla chimica organica (idrocarburi aromatici) e inorganica (reazioni tra gas ad alta temperatura, uso di metodi spettroscopici nello studio della dissociazione gassosa). Inventò i recipienti termoisolanti, detti "vasi di D."
Vita a ttività
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Fisico statunitense (Jena 1922 - Austin 2023). Laureato in matematica alla Yale University, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica all’Università di Chicago. Ha effettuato ricerche sulla RAM al [...] Laboratory del MIT e ha diretto il laboratorio di Chimica inorganica all’università di Oxford, dove ha svolto 2019 è stato insignito con M.S. Whittingham e A. Yoshino del premio Nobel per la chimica "per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio". ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] in modo casuale se ne può osservare soltanto l'effetto medio.
Grazie a questo approccio la teoria delle reazioni chimiche non solo amplia le nostre conoscenze ma offre anche uno strumento applicativo in diversi settori riguardanti l'individuazione di ...
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Chimico e meteorologo olandese (n. Amsterdam 1933 - m. 2021). Dopo aver completato gli studi di ingegneria civile e aver lavorato per alcuni anni in questo settore, si è trasferito (1959) presso il dipartimento [...] dell'ozono stratosferico. Per queste ricerche C. ha ricevuto (con gli stessi Molina e Rowland) il premio Nobel per la chimica nel 1995. Nel 2000 ha coniato il termine Antropocene, riferito all'attuale era geologica, la prima nella quale le attività ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] l’a. è costituito da un certo numero Z ( numero atomico) di elettroni, più o meno grande a seconda dell’elemento chimico che si considera (idrogeno, elio ecc.), e da un’unica particella elettricamente positiva, detta nucleo. Dovendo l’a. essere ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] che si riconosca tanto che c'è qualcosa, quanto che cosa è. (Kuhn 1969, pp. 78-79)
Talvolta, gli storici della chimica hanno riconosciuto a Joseph Priestley (1733-1804) il merito di aver scoperto che l'ossigeno esistesse e a Lavoisier quello di aver ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] e si litifica, trasformandosi appunto in roccia.
Tipi di sedimentazione
Esistono 3 tipi principali di s.: meccanica, organogena e chimica.
S. meccanica. Avviene a opera di quegli agenti meccanici, come, per es., onde, correnti marine e fluviali, che ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...