colonna
colònna [Der. del lat. columna] [LSF] Denomin.: (a) di strutture la cui forma ricorda quella dell'omonima struttura delle costruzioni (per es., c. luminosa e c. positiva: v. oltre); (b) di corpi [...] o cilindrici, in genere disposti verticalmente, destinati a contenere qualcosa per qualche scopo; in partic., nella chimica industriale, apparecchio verticale in cui si fa avvenire l'incontro tra fluidi diversi, facendoli muovere in controcorrente ...
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Aston Francis William
Aston 〈èstën〉 Francis William [STF] (Harborne, Birmingham, 1877 - Cambridge 1945) Operò, dal 1909, nel Cavendish Laboratory del-l'univ. di Cambridge, dove pervenne (1912) alla realizzazione [...] del neon; per tali risultati ebbe nel 1922 il premio Nobel per la chimica; socio straniero dei Lincei (1927). ◆ [FAT] Regole di A.: (a) quasi tutti gli elementi chimici sono costituiti da un miscuglio di isotopi; (b) da ciò derivano le piccole ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] elettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la chimica (1903). A. avanzò l'idea di una spontanea dissociazione delle molecole in acqua e della esistenza di un grado di dissociazione ...
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L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] di ricerca, forse anche a causa della loro attitudine al lavoro solitario e al numero esiguo rispetto a quello dei chimici. Peraltro, all'epoca, la carenza di fisici bene istruiti e promettenti era tale che Regnault, malgrado sino ad allora avesse ...
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luminosità di Eddington
Claudio Censori
Limite superiore alla luminosità che può essere emessa da un corpo sferico in equilibrio idrostatico, per es. una stella, al di sopra del quale la pressione che [...] esercita sulla materia prevale sulla forza di gravità, rendendo il corpo instabile. Tale limite dipende dalla composizione chimica del gas e dalla distribuzione spettrale dell’energia emessa ed è raggiunto soltanto dagli oggetti più energetici dell ...
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Curie, nata Sklodowska, Marie
Curie 〈kürì〉, nata Sklodowska, Marie [STF] (Varsavia 1867 - Sancellemoz 1934) Sposò nel 1897 Pierre C.; al loro comune lavoro, furono dovuti, sino alla tragica e prematura [...] ), che fruttò loro, insieme a H. Becquerel, il premio Nobel per la fisica nel 1903; ebbe un secondo premio Nobel, per la chimica, nel 1911 per i suoi risultati successivi; fu dal 1908 prof. di fisica nell'univ. di Parigi e direttrice dell'Institut du ...
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fillosilicato
fillosilicato [Comp. di fillo- e silicato] [GFS] Nella geologia, tipo di silicato strutturalmente costituito da tetraedri disposti in un piano secondo un reticolo a maglie esagonali e aventi [...] tre atomi di ossigeno, potendo l'atomo di silicio che sta al centro del tetraedro essere sostituito dall'alluminio; la formula chimica dei f. è caratterizzata dal gruppo Si₄O₁ e l'abito cristallino è generalm. appiattito, come nelle miche, nel talco ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] è uno dei meccanismi attraverso cui si possono verificare le mutazioni geniche di tipo puntiforme (➔ mutazione).
Chimica
Per gli elementi di t. ➔ elemento; per lo stato di t. ➔ cinetica.
Geografia
T. demografica
Espressione con la quale si indica ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] scienze ambientali). Trasferitosi negli Stati Uniti (1961-63), collaborò con la NASA e, nello stesso periodo, fu professore di chimica presso il Bailor college of medicine di Houston. Membro della Royal Society (1974), nel 2003 ha ricevuto il titolo ...
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intercalazione
intercalazióne [Der. del v. intercalare (→ intercalare)] [LSF] Non comune, atto ed effetto dell'intercalare. ◆ [STF] [ASF] [GFS] Le regole che governavano e governano l'inserzione dei [...] ecc.: → calendario. ◆ [BFS] Inserimento fra le coppie di basi del DNA di molecole a esse stericamente simili, che dà luogo a una mutazione chimica: v. mutazione: IV 137 b. ◆ [FTC] [CHF] [EMG] Elettrodi di i.: → accumulatore: A. elettrico a polimeri. ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...