In astronomia, fenomeno, analogo alle eclissi di Sole, consistente nel passaggio di un corpo celeste davanti a un altro corpo, che resta così nascosto alla vista. Le più frequenti sono le o. di stelle [...] deve attraversare strati via via crescenti di atmosfera. L’osservazione della radiazione stellare, nelle fasi di immersione ed emersione, fornisce allora informazioni su estensione, composizione chimica e proprietà fisiche dell’atmosfera planetaria. ...
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Il progresso delle conoscenze sul meccanismo delle reazioni chimiche ha portato a riconoscere come in qualsiasi reazione abbia sempre luogo una variazione della distribuzione spaziale degli elettroni esterni [...] si è convenuto di limitare l'ambito della elettrochimica a quel ramo di ricerche che studiano le relazioni tra reazioni chimiche e lavoro elettrico assorbito da un circuito esterno indipendente dal sistema reagente, oppure messo in libertà in esso. I ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] per es., dal procedimento ecografico (v. ecografia). ◆ [MCF] I. aerodinamica: v. oltre: Metodo delle i. fluidodinamiche. ◆ [OTT] I. chimica: l'i. latente in un'emulsione fotografica impressionata: v. oltre: I. latente. ◆ [ALG] I. di un elemento di un ...
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popolazione
popolazióne [Der. del lat. populatio -onis, da populus "popolo"] [LSF] Insieme di enti aventi elementi in comune che li qualificano in un determinato modo; per es., costituiscono una p. gli [...] ] P. stellare: quella costituita dalle stelle di una galassia che hanno certe caratteristiche in comune, quali età, composizione chimica e grandezze cinematiche. Questa nozione fu introdotta da W. Baade nel 1944 (p. stellari di Baade), che distinse ...
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fotomoltiplicatore
Fotorivelatore a vuoto di grandissima sensibilità, nel quale i fotoelettroni primari emessi da un fotocatodo sono accelerati e inviati su un elettrodo secondario (dinodo) dal quale [...] superiori a 106 (addirittura fino a 109). I principali tipi di fotomoltiplicatori sono a moltiplicazione continua, a campi statici incrociati, con dinodi a trasmissione, ibridi. (*)
→ Analisi chimica strumentale; Particelle elementari. Esperimenti ...
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Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] , che nel 1910 riusciva a isolare il radio metallico e nel 1911 riceveva il premio Nobel anche per la chimica. Durante la guerra mondiale M. Curie si dedicò all'organizzazione del servizio radiologico dell'esercito. Successivamente fece parte della ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] è legata a cambiamenti strutturali subiti dall'enzima in seguito all'acquisto o al rilascio del gruppo fosfato sottratto all'ATP. Per queste ricerche S. ha ricevuto nel 1997 (insieme a P. D. Boyer e J. E. Walker) il premio Nobel per la chimica. ...
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La grande scienza. Materia condensata soffice
Michael E. Cates
Materia condensata soffice
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, [...] comprensione della meccanica statistica dei polimeri sono stati compiuti, tra gli altri, da Paul J. Flory, premio Nobel per la chimica nel 1974, Pierre-Gilles de Gennes, premio Nobel per la fisica nel 1991 e Samuel F. Edwards, medaglia Boltzmann 1998 ...
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struttura
struttura [Der. del lat. structura, dal part. pass. structus di struere "costruire"] [LSF] La costituzione e la disposizione degli elementi che, in rapporto correlativo o funzionale fra loro, [...] [TRM] S. dissipativa: particolare configurazione ordinata che un sistema termodinamico (di qualsivoglia natura: fluido, ottico, chimico e anche biologico) assume in circostanze particolari, essendo in uno stato di non equilibrio mantenuto stabile da ...
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fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] emessa nella combustione d'una sostanza; in esso sono presenti righe caratteristiche che possono essere utilizzate nell'analisi chimica per rivelare o determinare i vari elementi; poiché la quantità di elemento necessaria a produrre queste righe è ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...