(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] tubercolare, mentre il calore secco è poco efficace e così i comuni agenti chimici alle usuali concentrazioni.
La particolare composizione chimica del corpo bacillare dà ragione dei peculiari caratteri tintoriali. Infatti il bacillo assume con ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] dei metodi fisici usati per la caratterizzazione dei DNA è la misura della loro ‛densità', che dà informazioni circa la loro composizione chimica, cioè sul contenuto relativo in guanina e citosina (G e C) in confronto all'adenina e alla timina (A e T ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] di quanto accade non solo nella diffusione passiva ma anche nel trasporto semplice con carrier, di concentrare una specie chimica (il rame nel caso in esame) vincendo un controgradiente di concentrazione.
È possibile realizzare m. stabili ai solventi ...
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Medico e naturalista (Rochefort 1794 - ivi 1849). Medico e farmacista di marina, compì il giro del mondo per raccogliere materiale scientifico. Fu poi prof. di chimica alla scuola di medicina di Rochefort. [...] Importanti le sue opere di sistematica sui Mammiferi e sugli Uccelli ...
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Movimento di cellule nervose, o dei cilindrassi che da esse si partono, per innervare determinati organi. Tale movimento sarebbe determinato da uno stimolo di natura chimica, che parte dall’organo, e che [...] attira la fibra nervosa, come avviene nelle tassie e nei tropismi. Ulteriori ricerche hanno dimostrato che sul loro movimento influisce anche la struttura ultramicroscopica del substrato su cui si sviluppano ...
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Medico olandese (Nijkerk, Gheldria, 1858 - Utrecht 1930). Svolse una notevole attività scientifica a Weltenreden (Batavia), dove diresse l'Istituto di patologia e insegnò fisiologia e chimica organica, [...] e a Utrecht dove fu professore di igiene e di medicina legale. Nel 1929, con F. G. Hopkins, ebbe il premio Nobel per la medicina. I suoi studî principali concernono la fisiopatologia tropicale (riconobbe ...
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Anatomista e fisiologo (Pomarance 1755 - Firenze 1815). Chiamato a insegnare anatomia umana a Siena a soli ventidue anni, insegnò poi a Firenze anatomia, fisiologia e chimica. Autore di numerose ricerche [...] di anatomia umana, di anatomia comparata e di fisiologia, studiò con particolare attenzione le strutture dei vasi linfatici (Vasorum lymphaticorum historia, 1784; Vasorum lymphaticorum corporis humani ...
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Medico e chimico (Batavia 1652 - Orléans 1715). Visitò molti paesi (Italia, Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Ungheria e Svezia), prima di stabilirsi a Parigi, dove insegnò chimica, fu membro [...] dell'Accademia delle scienze e divenne medico personale del duca d'Orléans. Si dedicò allo studio del fosforo; a lui è dovuta la preparazione dell'acido borico. Notevoli le sue osservazioni sulle reazioni ...
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Medico, nato a Roma il 25 ottobre 1862. Laureato in medicina nell'università di Roma. Inizialmente allievo del fisiologo J. Moleschott, studiò anche chimica con S. Cannizzaro. Con A. Bignami fu uno dei [...] primi collaboratori di E. Marchiafava nell'Istituto di anatomia patologica di Roma e per molti anni è stato anatomo-patologo degli Ospedali riuniti di Roma. Libero docente in patologia medica, fu nominato ...
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VALLI, Eusebio
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Ponsacco nel 1755, morto all'Avana nel 1816. Studiò medicina a Pisa, dedicandosi particolarmente alla fisiologia e alla chimica. Nel 1781 scoprì l'azione [...] antifermentativa del precipitato rosso nella preparazione del vino. Compiuti gli studî medici, viaggiò in Oriente dedicando una serie di osservazioni al decorso e alla diffusione della peste; tornato in ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...