Architettura
Modello in scala variamente ridotta, riproducente un edificio, o parte di esso, un complesso di edifici o l’insieme di un quartiere o di una città; i materiali più usati sono il gesso su armatura [...] un grande complesso industriale con tutti gli edifici civili, i reparti di produzione, le apparecchiature, le tubazioni ecc.).
chimica Esplosivo al p. Miscuglio di sostanze esplosive plasmabili quali le bombe al p., spesso preparate per attentati o ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] a quello di Torraca, di Urbani e degli altri già menzionati, fece sì che la ricerca archeometrica e quella chimico/fisica si coniugassero su problemi di architettura anche a scala urbana.
L’archeometria nacque – nel periodo di massima focalizzazione ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] l'a. islamica iniziò il suo viaggio verso l'Occidente cristiano; di qui, alcuni secoli dopo, mosse i primi passi la chimica. L'eredità dell'a. islamica è ancora oggi, per la cultura contemporanea, fatta di molte cose. Di linguaggio, anzitutto. Molti ...
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Architetto italiano (Roma 1903 - ivi 1981); allievo di G. Giovannoni, si è particolarmente interessato ai temi dell'edilizia residenziale fondando e dirigendo l'Ufficio studî e progetti dell'INCIS e le [...] Vercelli, l'orfanotrofio provinciale a Foggia, il villaggio Angelini a Roma e, a Trieste, la biblioteca del seminario diocesano, l'istituto di botanica, il dipartimento di chimica, la sede e la foresteria del Centro internazionale di fisica teorica. ...
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Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] al museo di Sèvres, al British Museum. P. è considerato uno dei chimici più rappresentativi del periodo iatrochimico e tra i fondatori della chimica sperimentale, avversario delle teorie degli alchimisti; importanti anche le sue ipotesi sull'origine ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] . I procedimenti tradizionali sono stati nel tempo integrati con l’adozione di mezzi di sintesi resi disponibili dall’industria chimica, meno soggetti di quelli di natura organica a un rapido decadimento. È stata di fatto abbandonata, tranne per i ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] delle atmosfere di G. e della Terra vi è dunque un’analogia, che risulta sorprendente, data la loro diversissima composizione chimica. Si pensa che il ruolo dell’ozono, che nell’atmosfera terrestre determina l’inversione termica a quote di ∼11 km ...
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Pittore (Berlino 1902 - Colonia 1968). Dopo gli studî all'accademia di Berlino con K. Hofer, completò la sua formazione a Parigi (1928) e all'accademia tedesca di Villa Massimo a Roma (1931-32). A un soggiorno [...] di Giacobbe, 1946; Ritmi in blu e rosso, 1953; Blu estatico, 1961; Scuro e bianco, 1968. Murale nell'Istituto di chimica dell'univ. di Friburgo in Brisgovia, 1960). Annoverato dal nazismo tra gli artisti "degenerati", N. solo nel dopoguerra ottenne ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] , dove si trovava per gli studi d'ingegneria, tra il 1882 e il 1890, ed entrò in contatto con H. Vogel, chimico berlinese, ed Emerson, del quale riprese le teorie di una f. naturalistica, immune da manipolazioni, ma che egli proponeva di realizzare ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] fonti). Si distinguono ancora le i. pesanti per le quali è richiesto l’uso di notevoli capitali e capacità tecniche (siderurgia, chimica di base, i. aerospaziale) e l’i. leggera (i. del cemento, i. tessile); le i. di base che, producono beni più ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...