Reazione chimica che richiede la presenza di luce, come alcune di quelle che avvengono nel processo di fotosintesi e quelle delle sostanze fotodinamiche. ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] , vibrazionali o elettronici. Nel caso di incidenza con radiazioni aventi lunghezza d’onda maggiore di 8000 Å gli effetti chimici dell’interazione con la materia sono trascurabili e, pertanto, questo valore di lunghezza d’onda costituisce il limite ...
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In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che [...] proprio volume. L’idrogeno entra all’interno della struttura del metallo e forma con esso dei veri e propri legami chimici analoghi a quelli caratteristici degli i. metallici. Tale legame è tanto forte che per fare desorbire l’idrogeno è necessario ...
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In chimica organica, reazioni orientate alla formazione preponderante di un isomero sugli altri possibili: caso tipico è quello della reazione di addizione di reagenti asimmetrici al doppio legame etilenico. ...
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scomposizione In chimica, s. di una miscela, operazione consistente nella separazione dei componenti della miscela, senza variazione delle relative proprietà chimiche.
In matematica, per la s. in fattori [...] ➔ decomposizione ...
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In chimica, l’enantiomero di un composto chirale (➔ chiralità) che mostra, limitatamente a una certa proprietà (biologica, farmacologica ecc.), attività più spiccata rispetto all’altro enantiomero (detto [...] distomero) ...
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In chimica e in fisica, forma molecolare dell’idrogeno, in cui gli spin dei due protoni costituenti i nuclei dei due atomi che compongono la molecola sono paralleli. ...
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In chimica, si dice di sostanza che, disciolta in opportuno solvente, dà luogo a strutture molecolari ordinate le cui caratteristiche variano al variare della concentrazione (➔ cristalli liquidi). ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica in mostra
Robert G.W. Anderson
La chimica in mostra
Nel corso dell'Ottocento, la chimica divenne molto più accessibile al vasto pubblico di quanto non lo fosse stata [...] e "sostanze usate nella tintura". Il modesto livello dell'esposizione di Dublino contrasta con l'importanza della sezione di chimica in quella parigina del 1855. La giuria sostenne che l'esame dei numerosi prodotti aveva permesso di constatare alcuni ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] alla metà del secolo furono prodotti i primi giunti di gomma e con i fornelli di Robert Bunsen (1811-1899) i chimici ebbero a disposizione una fonte di calore potente e facilmente controllabile, che sostituì rapidamente le fornaci e i bagni di sabbia ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...