MOLECOLARI, RAGGI (XXIII, p. 553)
Giorgio CARERI
Col progredire della tecnica necessaria alla produzione ed alla rivelazione dei raggi molecolari, le applicazioni di questi si sono estese nei campi più [...] svariati della fisica e della chimica. L'applicazione indubbiamente più importante si è avuta nella determinazione del momento magnetico nucleare di molti atomi, eseguita prevalentemente da I. I. Rabi e collaboratori.
Il principio del metodo è ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] criterio di convenienza e non di verità. Nicholson insegnava la stessa dottrina nei suoi libri di testo di fisica e di chimica. Biot mise in chiaro che la fisica matematica non può penetrare la natura degli agenti che descrive; le misurazioni precise ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] che si riconosca tanto che c'è qualcosa, quanto che cosa è. (Kuhn 1969, pp. 78-79)
Talvolta, gli storici della chimica hanno riconosciuto a Joseph Priestley (1733-1804) il merito di aver scoperto che l'ossigeno esistesse e a Lavoisier quello di aver ...
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Fisico (Straubing, Baviera, 1787 - Monaco 1826). Si occupò prevalentemente di ottica e di astronomia fisica; è noto per la scoperta delle righe spettrali che hanno il suo nome e per le applicazioni che [...] della scoperta fece alla chimica solare e stellare, nonché per i suoi studî sulla diffrazione. A lui si devono anche la costruzione del grande telescopio riflettore di Tartu, l'invenzione di un eliometro, di un micrometro, e varî perfezionamenti del ...
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Ingegnere italiano (Firenze 1899 - Milano 1967); prof. univ. dal 1932, ha insegnato fisica tecnica nel politecnico di Milano. È autore di importanti ricerche su problemi di trasmissione del calore, di [...] termodinamica, di fluidodinamica, di preparazione dei minerali, di chimica fisica delle macromolecole. Socio nazionale dei Lincei (1963). ...
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orneblenda
orneblènda [Der. del ted. Hornblende, comp. di Horn "corno" e Blende "blenda", con allusione all'aspetto] [GFS] Nella geologia, termine generico con cui sono indicati diversi minerali del [...] gruppo degli anfiboli monoclini, la cui composizione chimica, molto complessa, è (OH, F)₂R'₂R''₅ [(Si, Al)₈O₂], dove R'=(Na, Ca, K) e R''= (Mg, Fe'', Fe''',Ti, Mn, Al). A seconda della percentuale degli elementi presenti si distinguono: o. comuni, ...
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Guldberg Cato Maximilian
Guldberg 〈gùldberg✄〉 Cato Maximilian [STF] (Oslo 1836 - ivi 1902) Prof. di matematica generale nell'univ. di Oslo (1860). ◆ [CHF] Legge dell'azione di massa, o di G.-Waage: la [...] velocità di una reazione chimica è in ogni istante proporzionale alle masse attive dei reagenti nell'istante considerato (queste masse attive sono misurate dall'attività). ◆ [CHF] Regola di G.: regola empirica secondo cui per molte sostanze pure, ...
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sostanza
sostanza [Der. del lat. substantia "essenza", dal part. pres. substans -antis di substare "stare sotto", comp. di sub "sotto" e stare "stare"] [LSF] [FAF] (a) Nel suo signif. immediato e concreto, [...] materia di determinata composizione chimica, che le conferisce caratteristiche e proprietà chimiche e fisiche sue peculiari, in genere specificate da opportune qualificazioni; (b) nel suo signif. astratto, proprio del linguaggio filosofico fin dai ...
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gravimetrico
gravimètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di gravimetria] [MTR] [GFS] Che si riferisce, generic., alla gravità in tecniche di misurazione oppure, specif., alla gravimetria geofisica. ◆ [MTR] [CHF] [...] Analisi g.: denomin. di ogni sistema di analisi chimica quantitativa basato su misurazioni di massa, quale, per es., quello per determinare la percentuale in cui un elemento è contenuto in una sostanza, attraverso la precipitazione dell'elemento ...
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STERN, Otto
Fisico tedesco, nato a Sorau, Bassa Lusazia, il 17 febbraio 1888. Iniziò la sua carriera all'univ. di Francoforte, dove restò fino al 1921; quindi fu all'univ. di Rostock e, dal 1923, professore [...] di chimica fisica all'univ. di Amburgo, posto da cui si dimise nel 1933. Poco dopo accettò una cattedra al Carnegie Institute of Technology di Pittsburgh; nel 1945 passò all'univ. di Berkeley. Premio Nobel per la fisica per il 1943.
Ha portato ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...