WUNDERLICH, Karl Reinhold August
Agostino Palmerini
Medico, nato a Sulz sul Neckar il 4 agosto 1815, morto a Lipsia il 25 settembre 1877. Dopo avere iniziato gli studî di chimica, si dedicò alla medicina, [...] dapprima a Tubinga, poi a Parigi. Nel 1838 divenne assistente nel Katherinen-Hospital di Stoccarda, e nel novembre di quell'anno s'addottorò con la dissertazione Über die Nosologie des Typhus. Nel 1840 ...
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Farmaci, scoperti da D. Bovet nel 1937, in grado di competere con gli effetti farmacologici dovuti all’istamina (➔). La loro azione si manifesta in virtù della somiglianza della loro struttura chimica [...] a. appartiene un folto gruppo di ammine sintetiche, che, pur presentando omogeneità di azione farmacologica, sono tuttavia chimicamente differenti tra loro (eteri fenolici o benzilici, derivati dell’imidazolina, della cloroetilammina ecc.). Gli a ...
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Medicina
Operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi; il termine indica anche l’inibizione o la distruzione dei gametociti con mezzi ormonici o genericamente chimici [...] ( c. chimica) o con raggi röntgen ( c. radiologica). La c. chirurgica si esegue molto più facilmente nei maschi (orchiectomia) che nelle femmine (ovariectomia). La c. del maschio, eseguita in epoca prepubere, ha per effetto la deficienza dello ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] Verri intorno alla vite e al vino (Milano 1824, non ristampato nelle Opere): in esso difendeva il valore delle ricerche chimiche del francese J.-A. Chaptal applicate all'enologia.
Ma le ricerche che gli diedero notorietà furono quelle - già iniziate ...
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SZENT GYÖRGYI, Albert
Medico, nato il 15 settembre 1893 a Budapest. Dopo avere prestato servizio nella guerra mondiale come ufficiale medico, si dedicò alla biochimica; dal 1930 dirige l'istituto di [...] chimica medica a Szeged. Nel 1937 ha avuto il premio Nobel per i suoi studî sulla biochimica delle ossidazioni e sulla vitamina C.
Ha estratto dai tessuti della ghiandola surrenale e da varî prodotti di origine vegetale una sostanza cristallina con ...
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Farmacista (Vigevano 1811 - Milano 1888), esercitò a Pavia e a Milano. Visse negli anni nei quali l'erboristeria, sulla quale l'arte farmaceutica si era fino allora fondata, veniva rapidamente soppiantata [...] dalla chimica. Sull'esempio di quanto si faceva in Germania e Francia, si diede alla preparazione di diversi prodotti fra i quali il calomelano, alcuni sali di ferro, sali di bismuto, di chinino, acido valerianico, la magnesia calcinata, la santonina ...
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GALLUCCI, Vincenzo Maria
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1935 da Mario, medico assistente universitario e poi condotto a Porto Mantovano, e da Irene Longhini, dottore in chimica e [...] di numerose pubblicazioni a carattere clinico e sperimentale. In età giovanile, avvalendosi della formazione istopatologica e chimico-analitica maturata nelle scuole di Modena e di Padova, condusse una serie di brillanti osservazioni biologiche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] in effetti, una simile possibilità, ma tale ammina, sintetizzata nel 1904, all'epoca era poco più di una curiosità chimica, non essendo mai stata rilevata la sua presenza all'interno del corpo. Soltanto nel 1946, la noradrenalina fu identificata dal ...
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Medico statunitense (n. New York 1956). Ha studiato biologia ad Harvard e poi presso l'Università della Pennsylvania e si è specializzato in pediatria presso la Duke University. Professore di pediatria, [...] radiologia oncologica, chimica biologica, medicina e oncologia presso la Johns Hopkins University School of Medicine, dal 2003 dirige anche il programma sulla ricerca vascolare della stessa università. Ha effettuato studi sull'eritropoietina e ha ...
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Fisiologo e biochimico tedesco (Hannover 1884 - Filadelfia 1951). Dopo aver insegnato biologia a Berlino e fisiologia a Heidelberg, nel 1938 fu costretto a espatriare. Continuò le sue ricerche nell'Istituto [...] di biologia fisico-chimica di Parigi e infine al Department of physiological chemistry dell'univ. di Pennsylvania. Tra i suoi contributi sono soprattutto da annoverare quelli che hanno chiarito le correlazioni fra consumo d'ossigeno e produzione di ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...