PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] cavità dello stampo (fig. 2). Nello stampo chiuso il materiale rimane un certo periodo di tempo e subisce delle reazioni chimiche che danno luogo alla reticolazione e quindi ad un indurimento permanente. Dopo tale periodo lo stampo viene aperto ed il ...
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van't Hoff Jacobus Hendricus
van't Hoff (o Van't Hoff) 〈vant 'òf〉 Jacobus Hendricus [STF] (Rotterdam 1852 - Berlino 1911) Prof. di chimica nelle univ. di Utrecht, Amsterdam e Berlino; ebbe il premio [...] [TRM] Isoterma di v.: esprime la relazione tra costante di equilibrio K e variazione di energia libera ΔG di una reazione chimica: ΔG= -RTlnK, con R costante dei gas e T temperatura assoluta. ◆ [MCS] Relazione di v.: (a) [ACS] v. ultrasuoni, effetti ...
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atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] e una distribuzione di elettroni intorno a esso), che mantiene inalterata la sua identità nei processi chimici pur modificando la sua configurazione elettronica, ma suscettibile di trasformazioni fisiche, come variazioni dello stato energetico ...
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La parte della chimica industriale che utilizza come materia prima il petrolio (o, meglio, frazioni petrolifere) o i gas naturali per ottenere prodotti diversi da quelli ottenuti dall’industria petrolifera [...] del catrame almeno il 50% di questo si trasforma in pece e quindi la parte utilizzabile come fonte di composti chimici si riduce notevolmente. Occorre infine considerare che gran parte della produzione di catrame è accentrata in pochi paesi. Oltre al ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] l'idea di un mondo a RNA è stata come un'illuminazione per i biologi, essa ha costituito un fardello oneroso per i chimici. La condizione sine qua non di un mondo a RNA è l'esistenza di un brodo primordiale di oligonucleotidi con una concentrazione ...
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silicóne Polimero, detto anche polisiloxano, di formula (R2SiO)n, dove R è un gruppo organico (metile, etile ecc.). La struttura polimerica del s. è formata da atomi di silicio alternati ad atomi di ossigeno. [...] I s. sono stabili al calore e resistenti agli agenti chimici e atmosferici. Si usano come lubrificanti, antischiuma, sigillanti, fluidi dielettrici, idrorepellenti, additivi per vernici, e anche in campo medico e farmaceutico. Si presentano in forma ...
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Polimero ottenuto dall’estere metilico dell’acido metacrilico (più noto, nell’uso, con i nomi registrati commerciali di plexiglas, perspex ecc.); il prodotto è termoplastico e presenta una struttura del [...] tipo:
Possiede ottime proprietà meccaniche e termiche, buone proprietà dielettriche, discreta resistenza agli agenti chimici, elevata resistenza agli agenti atmosferici, eccezionali proprietà ottiche (trasparenza, limpidezza, mancanza di colore). ...
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Chimica
Operazione condotta in opportune apparecchiature per vari scopi:
a) omogeneizzare la temperatura e la composizione di miscele liquide a più componenti;
b) migliorare la trasmissione del calore [...] dell’aumento della velocità dei fluidi in corrispondenza alle superfici di scambio termico), come accade, per es., nei reattori chimici dove l’uso dell’agitatore consente di aumentare il flusso termico fra la miscela reagente e il mezzo riscaldante ...
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Biochimico statunitense (n. New York 1926); dopo un periodo trascorso alla Washington University, prima alla scuola di medicina e poi nel dipartimento di chimica, si è trasferito alla Stanford University [...] ) dove si è occupato principalmente di ingegneria genetica. Nel 1980 gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica insieme ai chimici W. Gilbert e F. Sanger. Tutti e tre hanno notevolmente contribuito a una maggiore conoscenza del DNA e di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
Anthony S. Travis
I prodotti petrolchimici e l'industria chimica
L'imponente crescita nella produzione [...] e ancora all'università, prima al Cornell poi al Mellon Institute di Pittsburgh e a Stanford. Sempre intorno al 1950, la chimica dei colloidi diventò una scienza esatta, in primo luogo a seguito degli studi di fisici come i sovietici Boris Derjagin e ...
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chimica
chìmica s. f. [dall’agg. chimico]. – Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze, sia naturali sia artificiali, del regno inorganico e di quello organico....
chimico
chìmico agg. e s. m. [dal lat. mediev. chimicus, agg. der. di chìmia «chimica»; v. alchimia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chimica, attinente alla chimica: la scienza ch.; metodi, processi, procedimenti ch., ecc. Che si fa o è ottenuto...