Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] ad opera di migranti contemporanei riguardano piccolissime aree: poche strade contigue, piccoli quartieri urbani - le Little Italy, le Chinatown e via dicendo, spesso a carattere effimero.
È in ogni caso sul territorio che si gioca la gran parte ...
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Problemi sociali nelle aree metropolitane
Guido Martinotti
Città osservabile e società urbana
La città, qualunque città, è un oggetto ambiguo o, se preferiamo, costituito da più fenomeni che, pur interagendo, [...] dando vita così a quel ‘mosaico’ sociale che, ancora oggi, caratterizza quelle realtà urbane: il ghetto ebraico, Little Italy, Chinatown, la Yorkville dei tedeschi o, più di recente, i ghetti neri e latinoamericani. È lì che troviamo i problemi delle ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] always rings twice (1981; Il postino suona sempre due volte) di Bob Rafelson, sia attraverso operazioni nostalgiche anticipate da Chinatown (1974) di Roman Polanski, e riproposte dal seguito The two jakes (1990; Il grande inganno) di Jack Nicholson ...
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Buddhismo e ‘buddhismi’
Mario Piantelli
La World fellowship of buddhists
La vicenda plurimillenaria della pleiade di scuole soteriologiche che si rifanno alla figura dell’asceta Gautama, il Saṃyaksambuddha [...] cinese, il venerabile maestro del Dharma Wu Ming, già primo abate dell’Eastern states buddhist temple of America sito nella Chinatown di New York e docente della Lay buddhist association R.O.C. taiwanese affiliata alla WFB, coadiuvato da personaggi ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] (Thieves like us, 1974, Gang; e Nashville, 1975) o la riformulazione del noir di P. Schrader (Taxi driver), Robert Towne (Chinatown, 1974, di Roman Polanski) e James Toback (The gambler, 1974, 40.000 dollari per non morire, di Karel Reisz).Nel cinema ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] e del 1974, gli attori Marlon Brando e Robert De Niro come attore protagonista e attore non protagonista; la nomination a Chinatown di Roman Polanski, sempre nel 1974; la vittoria nell'edizione successiva di One flew over the cuckoo's nest (Qualcuno ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] e angloamericana, a cura di G. Balestra, G. Mochi, Roma 2007, pp. 185-96.
J.F.L. Partridge, Beyond literary Chinatown, Seattle (Wash.) 2007.
Ripensare il canone: la letteratura inglese e angloamericana, a cura di G. Balestra, G. Mochi, Roma 2007 ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] , Al Pacino, Dustin Hoffman e Gene Hackman, i quali con le loro interpretazioni 'alla Brando' conferirono autenticità a film come Chinatown (1974) di Polanski che segnò un radicale distacco dal moralismo e da quelli che erano stati i moduli narrativi ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] e la fanciulla).
E si pensi al castello del Macbeth (1971) che diventa luogo di incubi e delitti. Ma Polanski, in Chinatown (1974) o in Frantic (1988), si dimostra anche capace di costruire un prodotto perfettamente in linea con le tradizioni più ...
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Genti e paesi
Vinicio Ongini
Quanti siamo?
Il mondo è un posto molto affollato. Ci sono 6 miliardi di persone. Soltanto i bambini sono quasi un miliardo! Il paese con più abitanti al mondo è la Cina. [...] di popolazioni. Molti quartieri si formarono inizialmente raggruppando individui che venivano dagli stessi paesi: nacquero così Little Italy, Chinatown o Harlem, il quartiere dei Neri. A New York ci sono grattacieli altissimi. Due di questi, le Twin ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
autorecludersi
v. intr. pron. Recludersi per propria scelta e di propria volontà. ◆ La ragazza [Monica Lewinsky] si è praticamente autoreclusa in una località segreta da venerdì, giorno della pubblicazione del rapporto Starr sul Sexgate. (Tempo,...