Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] zona più povera della città. Nel 1904 ottenne il suo primo posto fisso, come cameriere-cantante di un ristorante di Chinatown, e contemporaneamente cominciò a scrivere testi di canzoni, alcuni dei quali in yiddish; il primo, musicato dal pianista del ...
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Barry, John (propr. Prendergast, Jonathan Barry)
Nicola Campogrande
Compositore inglese, nato a York il 3 novembre 1933. La sua notorietà è legata soprattutto alle musiche di molti film della serie dell'agente [...] anni Ottanta tra cui le musiche per Body heat (1981; Brivido caldo) di Lawrence Kasdan, Hammett (1982; Hammett ‒ Indagine a Chinatown) di Wim Wenders, The Cotton club (1984; Cotton club) di Francis Ford Coppola, premiate con il Grammy, che ben si ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] il meglio nel dipingere il quadro d'ambiente, quantomeno insolito, trattandosi dei vicoli di una moderna (all'epoca) Chinatown, evitando peraltro di indugiare su facili esotismi (come per esempio la scala musicale pentatonica). Il L. punta invece ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo la cucina di strada non conosce tregua,...
autorecludersi
v. intr. pron. Recludersi per propria scelta e di propria volontà. ◆ La ragazza [Monica Lewinsky] si è praticamente autoreclusa in una località segreta da venerdì, giorno della pubblicazione del rapporto Starr sul Sexgate. (Tempo,...