VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] idrogeno solforato, ossidi di azoto, ac. cianidrico). Altri veleni agiscono sui globuli bianchi e sulle piastrine: es. cocaina, chinina, cloroformîo, piridina. I veleni del plasma agiscono più spesso sui globuli e sul plasma: es. fosforo, la maggior ...
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Il bismuto (simbolo Bi, peso atomico 209.0) è noto con certezza circa dal sec. XV. Paracelso lo considerò un semimetallo e lo chiamò Wiszmut, nome che si riferirebbe alla sua provenienza dalla località [...] finissima sospensione di bismuto metallico ottenuta per riduzione del trépol; il quinby è lo iodobismutato di chinino; il rubyl lo ioduro doppio di chinino e di bismuto. Nel 1905 Levaditi e Yamanouchi modificando nei tessuti vivi l'atoxyl inattivo in ...
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SALIVA (dal lat. saliva; gr. σιάλον, πτύαλον; fr. salive; sp. saliva; ted. Speichel; ingl. spittle)
Carlò Foà
Liquido incolore, opalescente, torbido per la presenza di cellule epiteliali provenienti [...] vengono eliminate alcune sostanze medicamentose: iodio, bromo, mercurio, litio, piombo, morfina, antipirina. Non si eliminano invece chinino, azzurro di metilene, atropina, santonina, fisostigmina, acido salicilico. L'unico fermento della saliva è la ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] formato dal farmaco e dalla membrana eritrocitaria e conseguentemente una forma di anemia: tra questi sono la penicillina, il chinino e la fenacetina. L'emolisi ha luogo solo dopo somministrazione del farmaco. La presenza nel siero di un paziente ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] imperante e vanificarono la sua pur corretta trattazione di farmaci ancor oggi pienamente validi (digitale, nitrati, chinina, colchico, ferro, iodio, atropina, segale cornuta) e del loro impiego. Alcuni degli altrimenti inspiegabili successi che ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] sorpassate dai progressi della medicina, ma alcune sue intuizioni ancora reggono il confronto scientifico: il chinino nella cura della malaria, la propaganda della vaccinazione antivaiolosa, le applicazioni elettrofisiologiche. Avendo una profonda ...
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TORTI, Francesco
Matteo Al Kalak
– Nacque a Modena il 30 novembre 1658 da Francesco, ufficiale dell’esercito estense, e da Colomba Marchesi.
Fu battezzato, con lo stesso nome del padre, presso la parrocchia [...] nel 1709.
Nel trattato il modenese illustrava l’impiego e la somministrazione della china-china (l’alcaloide noto come chinino) per la cura delle febbri. Venivano prese in esame varie tipologie di febbre, classificate nel lignum febrium (l’«albero ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] gastrica; sull'influenza della pressione osmotica sull'assorbimento dei farmachi nel peritoneo; sul meccanismo del vomito da chinino.
Il B. fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di corsi monografici di farmacologia e tossicologia. Fu ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] grammi uno per dose e tre nelle 24 ore. Allo stesso gruppo appartengono l'arseniato di ammonio, di antimonio, di chinino, di ferro, di guaiacolo, di magnesio, di mercurio, di sodio. Sostituendo nell'acido arsenico gli ossidrili con radicali alcoolici ...
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MOLINELLI, Pier Paolo
Stefano Arieti
– Nacque il 2 marzo 1702, nella frazione di Bombiana del Comune di Gaggio Montano, presso Bologna, da Silvestro e da Maria Maddalena Giacomazzi.
Rimasto orfano, [...] incaricò il M. e Giuseppe Azzoguidi di recarvisi per prestare soccorso alle popolazioni. Il M. individuò nella «corteccia peruviana» (chinino) il farmaco più idoneo a contrastare quelle febbri e in poco tempo ne ebbe ragione. Lo utilizzò, poi, anche ...
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chinino
s. m. [da chinina1]. – In farmacologia, denominazione corrente del solfato basico di chinina e, più in generale, di tutti i sali di chinina (detti anche sali di chinino) usati a scopi terapeutici.
chinina1
chinina1 s. f. [der. di china2, col suff. -ina]. – Alcaloide presente nelle cortecce di china; è una polvere bianca di sapore amaro, inodore, velenosa se ad alte dosi, somministrata in medicina in forma di sali come antimalarico,...