Chimico tedesco (Winzig, Slesia, 1852 - Brunswick 1927). Assistente di C. Liebermann a Berlino e chimico alla fabbrica di chinino a Brunswick. Compì ricerche sulla radioattività del polonio, radio, bario; [...] constatò, contemporaneamente a H. Becquerel (1899), la deviazione delle particelle α e β in campo magnetico; il suo nome è legato alla scoperta dell'attinio (1902) ...
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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),
cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando [...] nella preparazione della teofillina, di bevande, e soprattutto come farmaco, in associazione con molte altre sostanze (stricnina, morfina, chinino, acido acetilsalicilico ecc.).
A dosi terapeutiche (20-50 mg, per via orale o parenterale, 1-3 volte al ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] , 479-485). Nello stesso periodo il G. fu incaricato del controllo della produzione di un derivato della chinina presso lo stabilimento del chinino di Stato in Torino.
Nel 1928 conseguì la libera docenza in chimica farmaceutica e tossicologica e fu ...
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(o china-china) Nome di varie specie del genere Cinchona, appartenente alla famiglia Rubiacee, delle Ande, dal Venezuela alla Bolivia. Sono in generale alberi, spesso grandi, con foglie opposte, di norma [...] o Cinchona officinalis). La sua corteccia ( c. gialla) è ricchissima di alcaloidi (fino al 12%, di cui l’11% chinina). Ricca di chinina (fino al 7%) e povera di altri alcaloidi è la corteccia di Cinchona officinalis ( c. grigia). La c. gialla si ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] idrogeno solforato, ossidi di azoto, ac. cianidrico). Altri veleni agiscono sui globuli bianchi e sulle piastrine: es. cocaina, chinina, cloroformîo, piridina. I veleni del plasma agiscono più spesso sui globuli e sul plasma: es. fosforo, la maggior ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] e quindi nell’urina. Può verificarsi in corso di malattie infettive (malaria, tetano, tifo ecc.), intossicazioni (da chinino, solfammidici, fosforo, veleni di serpenti, funghi velenosi ecc.), difetti enzimatici ereditari (per es. favismo), in seguito ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] (1838-1907) aprì la strada all'industria dei coloranti all'anilina. Nel tentativo di studiare la struttura molecolare del chinino ‒ allora l'unico rimedio conosciuto contro la malaria ‒ Perkin estrasse dal carbone questo colorante per mezzo di un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] i primi sviluppi della biologia molecolare e dell'ingegneria genetica. ¸
Sintesi chimica della chinina. William E. Doereng e Robert B. Woodward sintetizzano la chinina, il più efficace principio attivo per il trattamento dell'infezione malarica, dal ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] ricordare brevemente alcuni punti salienti dello sviluppo dei farmaci. Fino al 1920 i medicinali erano soprattutto di origine naturale: estratti di chinino per la malaria, estratti di coca per le anestesie, decotti di erbe. Fra il 1920 e il 1930 si è ...
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chinino
s. m. [da chinina1]. – In farmacologia, denominazione corrente del solfato basico di chinina e, più in generale, di tutti i sali di chinina (detti anche sali di chinino) usati a scopi terapeutici.
chinina1
chinina1 s. f. [der. di china2, col suff. -ina]. – Alcaloide presente nelle cortecce di china; è una polvere bianca di sapore amaro, inodore, velenosa se ad alte dosi, somministrata in medicina in forma di sali come antimalarico,...