MIKKIADES (Μικκιάδης, Micciades)
L. Guerrini
Supposto scultore di Chio.
Plinio (Nat. hist., xxxvi, ii) brevemente accenna a M. dicendolo figlio di Melas scalptor, padre di Archermos, avo di Boupalos [...] quella di Melas, considerato l'iniziatore della grande statuaria in Chio, al 776 (Olimpiade I a). Effettivamente i nomi è incerta, mentre Melas appare chiaramente come il mitico fondatore di Chio (Μέλανος πατρώιον ἄστυ è detto). Il nome di M. appare ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] e regolari. Il suo ruolo in Curia gli consentì anche di accogliere e proteggere alcuni membri della sua famiglia esuli da Chio dopo l'occupazione turca dell'isola, nel 1566, specie il cognato Giuseppe, che divenne il capostipite del ramo romano dei ...
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ARISTON (᾿Αρίστων)
P. Orlandini
5°. - Scultore greco di Chio, attivo a Rodi verso la metà del III sec. a. C. È conosciuto attraverso due iscrizioni di Camiro ed una di Lindo. Le iscrizioni di Camiro [...] sono incise su due basi di marmo che sorreggevano due statue dedicate da gruppi di magistrati e sacerdoti. L'iscrizione di Lindo è incisa su una base cilindrica con le impronte complete dei piedi della ...
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LYSIAS (Λυσίας)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore di Chio, figlio di Pirrandro, attivo fra il 200 e il 150 a. C. secondo due firme conservate (Lindos, ii, 176-77). Autore di una statuetta di Eracle che [...] beve sdraiato sulla leontè. Da identificare con lo scultore L. menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 36) come autore di una quadriga con Apollo e Diana in un sol blocco di marmo, dedicata da Augusto ...
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SOSTRATOS (Σώστρατος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco di Chio, operante intorno alla metà o nella seconda metà del V sec. a. C., figlio e scolaro di Pantias. Figura al sesto posto nella successione degli [...] scolari di Aristokles di Sicione riportata da Pausania (vi, 9, 1).
Eseguì in collaborazione con Hypatodoros una Atena colossale in bronzo per la città di Aliphera in Arcadia, elogiata dagli antichi per ...
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ATHENIS (῎Αϑηνις, Athēnis)
M. T. Marabini Moevs
Scultore di Chio, figlio di Archermos e fratello di Boupalos. La sua attività va riferita alla seconda metà del secolo VI a. C.; Plinio ne fa un coetaneo [...] è talvolta ricordato da solo, di A. non si fa menzione se non insieme al fratello. Plinio parla d'una maschera di Artemide a Chio, opera dei due fratelli, che appariva di aspetto triste a chi entrava, ilare a chi usciva. Sotto una delle loro opere i ...
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KONTOLEON, Nikolaos
Georgios Stylianos Korrés
Archeologo greco, nato a Chio nel 1910, morto ad Atene il 24 luglio 1975. Studiò alla facoltà di Lettere dell'università di Atene e fece studi di perfezionamento [...] 1947; Monuments à décoration gravés du Musée de Chios, 1947-48, 1949; Τὸ Δήλιον τῆϚ Χίου, "Il Delio di Chio", 1955).
La sua concezione filosofica si trova in varie sue pubblicazioni (᾽Η ''ϕυσιϰὴ'' ᾽Αλήϑεια, cit., 1965; ᾽Απόλλων ὁ ϑεὸϚ τῆϚ ἀνϑϱωπίνηϚ ...
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MELAS (Μέλας, Melas)
L. Guerrini
1°. - Supposto scultore di Chio e insieme fondatore della città, noto da un passo di Plinio (Nat. hist., xxxvi, 11) - dove il nome è riportato anche come Malas - contemporaneo [...] di Delo insieme a Mikkiades e Archermos è ricordato Μέλανος πατρώιον ἄσ[τυ νέμοντες], perifrasi che indica la città di Chio; dalla errata interpretazione dell'epigramma probabilmente si è originata la supposta attività di M. come scultore.
Bibl.: J ...
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Nome con cui è noto il letterato Vincenzo Colli (Chio 1460 circa - Roma 1508). Visse alle corti di Milano, Mantova, Urbino. Scrisse poemetti (Triumphi e Amoroso peregrinaggio, perduto), una importantissima [...] Vita di Serafino Aquilano e Annotazioni e iudìci, forse una sorta di zibaldone, di cui fanno parte alcune prose da poco scoperte. Nei nove libri (perduti) della Volgar poesia negava la "fiorentinità" della ...
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RALLIS, Theodoros (Θεόδωρος Ράλλης)
Alexandros Philadelpheus
Pittore, nato a Chio il 16 febbraio 1852, morto a Parigi il 2 ottobre 1909. Studiò a Parigi, dove lavorò per tutta la vita, salvo lunghi viaggi [...] in Oriente e in Grecia, ma i soggetti di quasi tutte le sue opere sono puramente greci, come La bergère endormie, La veuve, Dans l'église, Le mamos, À la fenêtre de la prison, L'encens, Le cierge, Le premier ...
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