Ferranti, Mauro
Steno Vallana
Letterato e sacerdote (Ravenna 1815 - ivi 1868). Dei numerosi suoi scritti sono editi La Commedia di D.A. con nuove chiose secondo la lettera principalmente dei due codici [...] che vera protagonista della Commedia è poi l'Idea. Il resto della sua lunga fatica di dantista è l'opera del chiosatore, non altrettanto interessante, ma spesso sagace e di gusto.
Bibl. - L. Miserocchi, Ravenna e ravennati nel sec. XIX, Ravenna 1927 ...
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KRASIŃSKI, Zygmunt
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Parigi il 19 febbraio 1812, ivi morto il 23 febbraio 1859. Rimasto orfano di madre, che era una principessa Radziwiłł, all'età di 10 anni, subì, [...] e per il continuo rifugiarsi in un mondo visionario, cui solo di rado riesce a dare un'adeguata espressione poetica. Spirito di chiosatore e d'interprete geniale più che di vero creatore, K. non ha quasi mai saputo vedere il mondo staccato dall'amore ...
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MICHIEL, Sabello (Sabelo, Sabelio)
Gabriella Milan
– La sua data di nascita va collocata intorno al 1340, a Venezia. Il padre, il nobile Pietro, era soprannominato «lo Fisica», appellativo di norma riservato [...] essere stata completata entro quella data, quando il M. non doveva avere superato i trent’anni. D’altra parte il chiosatore, la cui identità è rimasta anonima, alludendo alla fedeltà del casato dei Cavalli agli Scaligeri, dimostra di ignorare che lo ...
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Raphèl mai amècche zabì almi
Ettore Caccia
. Parole pronunciate da Nembrot (v.) in If XXXI 67, e sulle quali molto si è ingegnata la critica dantesca.
Il Lemay, in un interessante saggio, ha ricordato [...] commentatore il quale ebbe, a quanto affermava egli stesso, la spiegazione del verso da Pietro Giardini (v.). Per l'antico chiosatore, D. avrebbe trasposto le lettere, e il verso dovrebbe inoltre leggersi da destra a sinistra, e verrebbe in tal caso ...
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Achille
Giorgio Padoan
. Figlio di Peleo e della dea marina Teti, nacque a Ftia, in Tessaglia; la madre lo immerse nello Stige rendendolo invulnerabile, tranne che nel tallone per il quale ella lo teneva, [...] da intendersi nell'accezione di " valoroso ", " eroico ", cfr. Ach. I 19 e passim); fonte, diretta o di lì mediata da altro chiosatore di testi latini, della notizia della morte di A. in relazione all'amore per Polissena è Servio (ad Aen. III 321; è ...
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Mozzi, Andrea de'
Eugenio Chiarini
È il sodomita, menzionato, in tono di aspra repulsione (tal tigna), da Brunetto Latini (If XV 111-114) come Vescovo di Firenze trasferito da Bonifacio VIII alla minor [...] un forte divario tra i dati biografici accertati e l'immagine di uomo sprovveduto fino al ridicolo rimbalzata da un chiosatore all'altro, in un crescendo di scostumatezza e dappocaggine, che toccò il culmine in Benvenuto e Giovanni da Serravalle. E ...
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Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] e ad Aristofane, e le qualità e le manchevolezze a lui proprie vi si rivelano intere: ottimo linguista, non troppo felice chiosatore in materia mitica e storica (U.v. Wilamowitz, op. cit., p. 155 segg.). A. toccò pure l'alta critica sulle orme ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] e dunque la riflessione su di sé e sul mondo maturata negli anni di peregrinazione, lo rende degno.
Del suo lavoro di chiosatore della Commedia ci rimangono le 48 pagine pubblicate delle Chiose alla Comedia di Dante (s.n. t.); mentre tuttora inedite ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] in Francia, con stile "non sempre elegante e forbito, ma certamente chiaro e conciso ed accomodato a giudizioso chiosatore" (Volpicelli, p. 400).
Fra le numerose attestazioni di stima dei contemporanei, G. Talamo ricorda, in particolare, epigrafi ...
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MANNELLI, Francesco
Arianna Terzi
Nacque a Firenze tra il 1356 e il 1357, secondogenito di Amaretto di Zanobi e Zenobia di Domenico Guidalotti Rustichelli.
Il M. apparteneva a una delle più antiche [...] primo Paese nel quale si abbiano trascrizioni e traduzioni del Decameron.
Il M., oltre che intelligente copista, fu anche chiosatore dell'opera di Boccaccio, corredando il testo di annotazioni culturali e testuali. Furono forse anche queste note ad ...
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chiosatore
chioṡatóre s. m. (f. -trice, raro) [der. di chiosare], letter. – Chi chiosa o ha chiosato un testo, commentatore: lascio cotale trattato ad altro ch. (Dante).