CASTIGLIONI, Cesare
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Nacque ad Arluno (Milano) il 14 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosa Pogliani. Dopo aver compiuto in Milano gli studi liceali, si laureò in medicina nell'università di Pavia nel [...] questi pazienti erano in Italia ancora in uno stato deplorevole, ricavati dall'approssimativo adattamento di vecchi depositi o chiostri. Tra i peggiori di questi nosocomi si poteva senz'altro annoverare la Senavra, un palazzotto destinato al ricovero ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] dei Discordanti) nel tentativo di scuotere, come afferma il Giannone (p. 375), "il durissimo giogo che la filosofia dei chiostri aveva posto sopra la cervice de' nostri napoletani".
Un'altra amicizia ebbe sul C. un'influenza decisiva, quella con ...
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chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...